Casal di Principe. Il Riesame conferma: «Restano sotto chiave i distributori dei Cosentino»

Casal di Principe. Il Riesame conferma: «Restano sotto chiave i distributori dei Cosentino»
di Marilù Musto
Venerdì 16 Gennaio 2015, 23:59 - Ultimo agg. 17 Gennaio, 14:05
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CASAL DI PRINCIPE - I giudici del tribunale del Riesame di Napoli - presidente Giuseppe Provitera- hanno confermato il sequestro preventivo dei distributori gestiti dalla società «Aversana Petroli» dei fratelli Cosentino. Si tratta di punti vendita di carburante piazzati al nord e al sud dello stivale.

A dicembre la mannaia del sequestro ottenuto dai pubblici ministeri Fabrizio Vanorio e Sandro D’Alessio della procura Antimafia partenopea era caduta sulle teste di Giovanni e Antonio Cosentino, fratelli dell’ex sottosegretario all’Economia, Nicola, unico ancora in carcere rispetto agli undici indagati dalla Dda di Napoli nell’aprile del 2014.

Il sequestro seguiva il filo di un'inchiesta nella quale si ipotizza il reato di concorrenza illecita e si indaga su episodi di estorsione e concussione finalizzati a favorire l'attività degli impianti gestiti dalla famiglia Cosentino. Il procuratore capo di Napoli Giovanni Colangelo, durante la conferenza stampa di un mese fa, aveva sottolineato che «c'era un sorta di rapporto di mutua utilità» tra i Cosentino-imprenditori e le fazioni Russo-Schiavone del clan dei Casalesi.
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