La protesta degli 80 operatori sanitari
dell'ospedale: «Dateci un contratto»

La protesta degli 80 operatori sanitari dell'ospedale: «Dateci un contratto»
Sabato 30 Maggio 2020, 14:39 - Ultimo agg. 15:49
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«Se non saremo contattati al più presto, siamo pronti a gesti estremi». Con una forte provocazione, gli operatori socio-sanitari interinali dell'azienda Ospedaliera di Caserta protestano chiedendo che vengo loro riconosciuto 'un contratto verò dopo i tanti sacrifici fatti durante la pandemia. I circa 80 oss dell'ospedale di Caserta hanno manifestato davanti alla Prefettura di Caserta - è già capitato altre volte - lanciando un nuovo appello ad essere ricevuti a Napoli, in Regione Campania.

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«Continuano a farci sentire - spiega il referente degli oss, Rosa Della Ventura - perché pretendiamo che ci venga riconosciuto non solo un ruolo necessario all'interno di questa emergenza, ma anche un inquadramento reale, con il sacrosanto diritto a mantenere il posto di lavoro. Siamo stati in prima linea durante l'emergenza, talvolta senza nemmeno essere adeguatamente protetti, e nonostante questo restiamo ancora senza certezze sulla continuità professionale, con una proroga, chiamiamola pure misera, al 30 giugno 2020». Alla prefettura è stata ricevuta una delegazione di tre Oss. «Ci sentiamo esclusi ed abbandonati - aggiunge la Della Ventura - soprattutto dai politici di maggioranza dalla Regione, la cui colpa al momento è quella di aver dato indicazioni allo scorrimento di graduatoria per i concorsi indetti dai singoli ospedali di Napoli, offrendo così la possibilità agli idonei e vincitori di denunciare, bloccando gli avvisi e i concorsi nel nostro territorio. E' inammissibile ed inumano non darci la possibilità almeno di un riscatto concorsuale, dopo oltre vent'anni di lavoro, con una scadenza professionale a giugno ed una scadenza di proroga della Agenzia Manpower a settembre. Il rischio di licenziamento è sempre più incombente ormai».

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