Prata Sannita, processione della discordia: c’è chi segue il prete e chi la statua

Gli accollatori con la statua hanno percorso il vecchio tragitto, pochi fedeli vanno con il sacerdote

La processione
La processione
di Roberta Muzio
Mercoledì 3 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 19:03
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Dietro alla statua della Madonna o dietro al prete? I pratesi seguono l’immagine di Maria e, così, paradossalmente, la processione del lunedì in Albis a Prata Sannita, che avrebbe dovuto rappresentare un momento di comunione tra la gente e la Chiesa, diventa una manifestazione di discordia e, al tempo stesso, un gesto di disobbedienza religiosa. Il parroco sceglie il silenzio ma, intanto, il fatto diventa un caso con pochi precedenti.

È accaduto che la Chiesa, in taluni contesti, abbia manifestato il proprio dissenso ponendo in essere atti di disobbedienza civile: come in Nicaragua nell’agosto 2022, quando religiosi e fedeli portarono, nonostante il forte clima di intimidazione politica nei confronti della Chiesa cattolica, Nostra Signora della Misericordia in processione.

Questa volta, invece, accade che il gesto di disobbedienza arrivi dalla comunità che, nel giorno del lunedì di Pasquetta, seguiva la statua di Santa Maria di Prata.

Il corteo, provenendo da Prata inferiore, la parte più antica del paese, proprio dinanzi alla diruta cappella di San Sebastiano, un tempo “ospedale” per i viandanti e i pellegrini, che divide il borgo fortificato dalla più moderna Prata superiore, si è diviso: da una parte il prete e uno sparuto gruppo di persone; dall’altra la gran parte dei cittadini in processione.

ll disorientamento

Sulle prime c’è stato un evidente disorientamento di alcuni fedeli: don Arnaldo Ricciuto, accompagnato dal diacono, si è incamminato in una direzione; i portatori a quel punto hanno rallentato e, dopo un attimo di esitazione, hanno svoltato per un’altra direzione, seguendo il percorso tradizionale. Un tragitto in auge da sempre, quest’ultimo, che, solo lo scorso 3 febbraio, in occasione della processione di San Biagio, fu modificato dal prete. In quell’occasione il corteo seguì il sacerdote ma lunedì non è andata così. I testimoni hanno riferito che qualcuno ha persino battuto le mani; mentre qualche altro ha espresso parole di disapprovazione esortando la comunità a seguire il parroco.

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All’arrivo in chiesa della statua, però, il prete già non c’era più. Don Arnaldo, da tanti conosciuto come religioso attivo, specie nel mondo dello scoutismo cattolico, ha deciso di non commentare, ha scelto il silenzio. E ieri mattina, sulla sua pagina social, ha condiviso una frase che fa intuire l’amarezza per quanto accaduto: «La vita è troppo strana: ci vuole la tristezza per sapere cosa sia la felicità; il rumore per apprezzare il silenzio e l’assenza per valutare la presenza».

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