Caserta, apre il primo ristorante pro Pos in Campania

“Da noi, chi usa il pos ha uno sconto di oltre il 20%”

Apre il primo ristorante pro pos a Caserta
Apre il primo ristorante pro pos a Caserta
Venerdì 30 Giugno 2023, 19:01
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«Da noi, chi usa il pos ha uno sconto di oltre il 20%». In un settore, quello dei commercianti, che ha alzato barriere contro il pagamento elettronico, si alza la voce di un ristoratore che, forte nel Lazio, ha aperto un locale anche a Caserta «Quella di chi si ostina a non accettare bancomat o carte di credito è una posizione assurda», spiega Roberto Foffo, proprietario della catena Dar Bottarolo. «Una posizione che, oltre a essere fuori dal tempo, non tiene nemmeno conto dei costi che l'uso dei contanti comporta. Una questione igienica ma soprattutto il rischio di rapine, il trasporto del denaro e il tempo speso per portare a termine l'operazione sono elementi che non possono essere sottovalutati e che comportano, in termini numerici, un aggravio ben superiore alle commissioni che siamo riusciti a strappare alle banche»

Uno 0,5% che, a conti fatti, non regge i pericoli connessi all'uso del contante «Abbiamo preferito -continua Foffo- trattare con gli istituti di credito per ottenere condizioni sostenibili. Una banca greca peraltro ci riconosce un cashback dell'1% che, alla fine, ammortizza anche quanto ci viene trattenuto per l'uso appunto della moneta elettronica. Abbiamo speso mesi per discutere del limite minimo per rendere obbligatorio l'uso del pos, sarebbe stato meglio aprire un tavolo di confronto con gli istituti di credito per trovare una soluzione utile per tutti, esattamente come abbiamo fatto noi. Alla luce di questo ragionamento e di questo lavoro certosino, durato per diverse settimane, ci siamo quindi decisi a offrire agevolazioni, nella logica della gamification, un premio per chi paga con le carte».

La logica della gamification del resto è da sempre utilizzata dalla catena Dar Bottarolo, 20 ristoranti nel Lazio «Una logica premiante ma che ovviamente deve poi abbinarsi alla qualità del cibo -afferma Alessio Muzzarelli, il responsabile del marketing. Siamo stati i primi a utilizzare la formula del all can you eat con cibo italiano e, ancor di più, tipico di una cucina, quella romana, conosciuta in tutto il mondo. Una formula che abbiamo poi associato alla bontà dei nostri piatti e a una politica del prezzo che potesse spingere le famiglie o compagnie di amici a tornare da noi più volte. I ristoranti -continua Muzzarelli- devono, come i commercianti in generale, essere pronti ad affrontare un mercato sempre più attento e competitivo.

Utilizzando la tecnologia e sfruttando tutte le opportunità che essa concede, è possibile contenere i prezzi, mantenere alta la qualità della proposta e, quindi, farsi una clientela adeguata». 

Prezzi ma poi anche qualità, utilizzando prodotti nostrani «Come ad esempio -conclude Foffo- il guanciale che ha vinto il Gambero Rosso oppure la pasta fresca fatta a mano, di un noto pastificio del Lazio. Insomma, prodotti molto costosi ma a dei prezzi sostenibili. Pensando all’attuale crisi economica che stanno attraversando le nostre famiglie, con la medesima spesa, offriamo loro la possibilità di due uscite a cena e non una sola. Tornando invece alle innovazioni, a breve adotteremo un sistema di advanced booking che ci permetterà di distribuire i nostri clienti nella catena dei nostri ristoranti, proponendo sconti e vantaggi».

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