Clan Massaro: disposta per il capozona Carfora la trascrizione delle intercettazioni

Il procedimento include il boss Vincenzo Carfora

La polizia in azione
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Venerdì 29 Dicembre 2023, 22:32
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Si è tenuta davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il processo a carico del capozona Vincenzo Carfora, alias “ O’ Cantante, 54 anni di Forchia e residente a San Felice a Cancello frazione Talanico, imputato di associazione camorristica e di estorsioni aggravate dal metodo mafioso, difeso di fiducia dall’ avvocato Vittorio Fucci.

A Carfora viene contestato l’appartenenza al clan Massaro, come figura di vertice e diverse estorsioni aggravate dal metodo mafioso, per fatti verificatasi tra la Valle Caudina, la Valle di Suessola. Carfora, come è noto, dopo una lunga battaglia giudiziaria, a seguito di varie istanze e ricorsi, tra riesami e udienze in Cassazione, proposte dal suo difensore di fiducia avvocato Vittorio Fucci, fu clamorosamente scarcerato nel 2019, mentre gli altri presunti appartenenti al clan rimasero in carcere e furono condannati. Successivamente  Carfora, tutt’ oggi a piede libero, è stato tradotto in giudizio davanti al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha disposto la trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali che fanno parte del corredo probatorio del processo. E così, il tribunale ha affidato l’ incarico per le trascrizioni al perito. Precedentemente il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dopo una seconda perizia, aveva deliberato la capacità di intendere e di volere di Carfora, assistito per questo da altro difensore. Il tribunale ha rinviato il processo all‘ 11 aprile 2024.
 

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