«Totale apprezzamento per il decreto per il Sud, approvato dal consiglio dei ministri». È il commento del presidente Confimi Indutria Campania Luigi Carfora intervenendo sulla questione Zes Mezzogiorno.
Il provvedimento governativo prevede la creazione di una Zes unica per le regioni meridionali, insieme a un credito d'imposta annuo di 1,5 miliardi per gli investimenti in beni strumentali. «È importante sottolineare - aggiunge Carfora - che il credito d'imposta sarà esteso all'intera area delle regioni coinvolte, non solo al perimetro delle attuali Zes». «Questa misura siamo convinti - evidenzia - rappresenti un passo significativo per favorire lo sviluppo e migliorare la competitività del Mezzogiorno, in particolare tra Campania e Puglia, che sono due regioni strategiche per la coesione territoriale».
E di questo se ne parlerà il 13 settembre prossimo al seminario Zes e sostenibilità: binomio vincente per la crescita del Sud Italia, organizzato da Confimi Industria Bari-Bat-Foggia, in collaborazione con il Centro Studi Intrapresa e con la partecipazione di Confimi Industria Campania.
Il decreto per il Sud prevede anche l'istituzione di una cabina di regia e di una struttura di missione presso Palazzo Chigi per coordinare, vigilare e monitorare le attività e gli incentivi legati alla gestione della ZES. Oltre, all'assunzione di circa 2.130 persone a tempo indeterminato negli enti locali e nelle regioni, al fine di rafforzare la capacità amministrativa e tecnica delle istituzioni locali. Carfora sottolinea inoltre «l'importanza delle opere di urbanizzazione primaria e delle infrastrutture necessarie per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale nelle Zone Economiche Speciali, considerandole indispensabili per il progresso economico e sociale delle regioni Meridionali», auspicando che «questo sia solo un primo passo per invertire la rotta della recessione economica e della fuga delle aziende e dei cervelli verso nazioni estere più attrattive».