Appuntamento domani in piazza della Prefettura per un presidio “antirazzista”, organizzato dal centro sociale ex Canapificio per la Giornata Mondiale del Rifugiato.
Riflettori puntati sul fenomeno migranti con riferimento a quanto sta accadendo lungo le rotte migratorie, specie quelle del Mediterraneo, ma anche su criticità più locali, come quelle riguardanti il Sai, il Sistema di Accoglienza ed Inclusione che dovrebbe garantire l'integrazione dei migranti ma che spesso non è sinonimo di buona accoglienza, come accaduto a Caserta, dove è stato sospeso dal ministero dell'Interno per diverse problematiche emerse nella gestione delle coop affidatarie: dagli appartamenti dove venivano ospitati i migranti, risultati inagibili, alla mancata erogazione di vitto e pocket money ai beneficiari. Questi ultimi sono ora quasi tutti fuoriusciti dal Sai e si arrangiano con lavori in nero o usufruiscono dell'ospitalità di amici e parenti. Il Comune ha tempo fino ad agosto per fare il bando per un nuovo Sai, ma per ora ciò non è avvenuto.
«Il razzismo a cui stiamo assistendo nei sei mesi di questo 2023 - dice Virginia Crovella del centro ex Canapificio - è sconcertante.
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