Dallo scorso 27 maggio i treni di Italo hanno iniziato a fermarsi anche nella stazione ferroviaria di Caserta con quattro corse giornaliere. Poi, due settimane dopo, il numero è passato a sei. Adesso sono diventati otto.
L'azienda comunica che gli orari cambieranno dal 12 dicembre. Dei 32 viaggi giornalieri «no stop» fra Roma e Milano, due passano per Caserta. Si parte dal capoluogo di Terra di Lavoro alle 6:45 per raggiungere Roma Termini alle 7:50, Bologna alle 10:08 e Milano alle 11:15. Il tragitto inverso prevede invece il principio dalla città meneghina alle 17:15 per ripartire da Roma alle 20:40 e arrivare a Caserta alle 21:48. Sempre da Milano ce ne sono altri due: (7:40 e 13:40), ripartenza da Termini (11:45 e 17:43), da Caserta (12:51 e 18:55) e quindi termine a Bari (16:10 e 22:05). Parte invece dalla Puglia alle 6:50 il treno che si ferma a Caserta e alle 10:06 si rimette in movimento per Roma (11:15) e Milano (15:20). Stesso tragitto per quello che inizia la sua corsa alle 13, riparte da Terra di Lavoro 16:09 e tocca le altre due destinazioni alle 17:15 e alle 21:20. Altri treni riguardano Roma, Caserta e Bari: 7:45, 8:51 e 12:10. Mentre per quello in senso contrario i riferimenti sono 17:50, 21:09 e 22:15.
Come aveva dichiarato la scorsa estate il direttore commerciale Fabrizio Bona, Caserta rappresenta una scommessa importante per Italo per il futuro, tant'è l'aumento delle corse testimonia già un primo incremento.
I collegamenti risultano determinanti per un territorio e non vengono valutati singolarmente, ma vivono abbracciati allo sviluppo di altri settori. La scelta di Italo ha una ricaduta potenziale importante sul turismo e pure sulla vita di cittadini e imprenditori che hanno bisogno di viaggiare senza dover necessariamente raggiungere altre stazioni intermedie. Sotto questo profilo, va decisamente meglio di quando, nel 2018, la compagnia ferroviaria si era avvicinata a questa provincia con un sistema di trasporto integrato, vale a dire con arrivo e partenza in autobus provenienti o diretti alla stazione di Afragola.
Caserta ha bisogno di un cambio di direzione, almeno da quanto emerge chiaramente dall'ultima classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma che la vedono in 94posizione per qualità della vita. Il rapporto ha sottolineato che sul fronte tempo libero e turismo va ancora peggio (105esima). Su questo tema, la Borsa Internazionale del Turismo Culturale che si è tenuta a Caserta la settimana scorsa ha lanciato invece un segnale positivo di attenzione per rilanciare l'offerta ai visitatori in un'ottica di sostenibilità ambientale.