Benevento-Caserta-Roma, viaggi da incubo e ira dei pendolari

Lunedì nero per ritardi, sotto accusa i lavori sulla Napoli-Bari

Viaggi da incubo sulla Benevento-Caserta-Roma, i pendolari: basta
Viaggi da incubo sulla Benevento-Caserta-Roma, i pendolari: basta
di Gabriella Cuoco
Martedì 6 Febbraio 2024, 08:12 - Ultimo agg. 11:09
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I ritardi, oramai, sono diventati cronici sulla tratta ferroviaria Benevento-Caserta-Roma. Ieri mattina, a causa dell'ennesimo guasto all'altezza di Solopaca, i pendolari casertani hanno dovuto fare i conti ancora una volta con ritardi superiori a sessanta minuti sulla linea dell'Alta velocità, che hanno portato disagi a catena anche sulla storica tratta dei Regionali, che tocca le principali stazioni della provincia lungo i percorsi di Formia e Cassino.

Sul tavolo degli imputati i lavori lungo la Napoli-Bari e l'ammodernamento della linea. Ma non solo, anche i rallentamenti nella preparazione dei treni, i tanti passaggi a livello che dovrebbero essere eliminati e l'assenza di un doppio canale per veicolare i treni in caso di necessità improvvisa. A chiedere spiegazioni ai vertici di Rfi e Trenitalia, ancora una volta, è stato il Comitato direttivo dell'Associazione pendolari Sannio-Terra di Lavoro, presieduta da Antonio Di Fabrizio che ha inviato una nuova comunicazione «per richiedere risposte in merito alle soluzioni che si intendono mettere in campo per il problema dei ritardi sulla linea Alta velocità, che colpisce i viaggiatori e le viaggiatrici di Caserta e Benevento», si legge nella nota.

Il disagio diventato giornaliero mette in ginocchio i pendolari, che devono raggiungere ogni giorno la Capitale per andare a lavoro e devono poi rientrare a casa.

«Il nostro primo obiettivo è quello di difendere i diritti di chi viaggia - dice Di Fabrizio, che da tempo dialoga ai tavoli nazionali con i vertici dirigenziali di Trenitalia e di Rfi e che si è battuto affinché non venissero eliminate alcune corse fino alla chiusura dei lavori della Napoli-Bari - così come facciamo da tempo e continueremo a fare. Abbiamo un iter ben preciso da seguire e cioè quello di segnalare il disagio e scrivere, e solo dopo aver avuto un riscontro, tirare le somme. Abbiamo interessato del problema anche la classe politica e auspichiamo di risolvere quanto sta a cuore a chi ogni giorno utilizza i trasporti ferroviari lungo la tratta Benevento-Caserta-Roma». 

L'associazione preferisce attendere i tempi e non esasperare l'azienda dei trasporti, per poi poter chiedere l'aumento delle corse in determinati orari. E se quello di ieri è stato un lunedì infernale che sarà difficile da dimenticare, non esiste giorno della settimana in cui i viaggiatori casertani non si rechino in stazione con la speranza che tutto fili liscio senza ritardi o addirittura soppressioni di corse.
 

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La scorsa settimana si è addirittura toccato il fondo: i reclami scritti non sono quantificabili. Un guasto alla linea aerea, vale a dire alla linea elettrica, nei pressi della stazione del capoluogo, che si è protratto per diverse ore e a catena ha coinvolto e intasato anche le linee storiche, ha creato rallentamenti addirittura a ventuno convogli. Un episodio del genere non accadeva da tempo.

Nello specifico, per i treni regionali, il tutto è partito intorno alle 4.40 quando è stato annunciato, con un comunicato ufficiale comparso sul sito di trenitalia.com, un disagio sulla linea a causa di lavori notturni non conclusi nei termini previsti. I pendolari hanno dovuto incassare 120 minuti di ritardo e la cancellazione di numerosi treni in viaggio. Intanto, da fonti Trenitalia, è emerso che l'azienda insieme ad Rfi, che gestisce l'infrastruttura ferroviaria, è già al lavoro per migliorare il servizio in tempi rapidi e trovare una soluzione per mitigare la problematica dei ritardi verificatisi nelle ultime settimane sulla direttrice Benevento-Caserta-Roma. 

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