Libro del '500 sugli esorcismi restituito dai carabinieri al Sacro Convento di Assisi

Il libro è stato recuperato nel corso di una attività d'indagine scaturita dal monitoraggio dei siti di vendita on-line di beni culturali

Libro del '500 sugli esorcismi restituito dai carabinieri al Sacro Convento di Assisi
Giovedì 9 Febbraio 2023, 16:49 - Ultimo agg. 18:40
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ASSISI  - E' stata restituita alla biblioteca del Sacro Convento una preziosa e particolare testimonianza bibliografica, appartenente a quel fondo storico, dal titolo “Compendio dell'arte esorcistica et possibilità delle mirabili & stupende operationi delli demoni & dè malefici, con li rimedi opportuni alle infermità maleficiali”. La restituzione è frutto del lavoro dei carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale, Tpc, di Perugia. 
E' stato il direttore, frate Carlo Bottero,  a ricevere il testo, secondo le trascrizioni degli storici registri di consistenza, presente sin dai primi anni del XIX secolo. L'antico libro a stampa, di ridotte dimensione (15 per sette centimetri), si compone di 563 pagine e venne stampato nel 1594 a Venezia, dalla tipografia Fioravanti Prati. I carabinieri del
Tpc sottolineato che il suo contenuto è «molto singolare» per la materia trattata e «risulta facile e immediato associarlo agli antichi testi citati da Umberto Eco nella famosa opera letteraria "Il nome della rosa", trattandosi di un vero e proprio manuale 'tascabilè che presenta un'ampia fonte di notizie relative alle istruzioni per gli esorcisti e un compendio di demonologia, nonché considerazioni sul discernimento dei singoli casi e le direttive per lo svolgimento vero e proprio dei rituali». Ne esistono più copie già presenti in altre collezioni di importanti istituti bibliotecari. Il libro è stato recuperato nel corso di una attività d'indagine scaturita dal monitoraggio dei siti di vendita on-line di beni culturali. L'attenzione dei carabinieri del reparto specializzato dell'Arma si è immediatamente focalizzata
sull'annuncio di vendita e sulle immagini di alcune pagine a esso associate, dalle quali è stato possibile rilevare una nota di possesso nonché l'ex libris ritenuta riconducibile, inequivocabilmente, alla biblioteca del Sacro Convento assisano.

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