Voli in ritardo, ferie rovinate: ecco come difendersi

I consigli dell'avvocato viaggiatore (e blogger) Gennaro Caiazzo

Voli in ritardo, ferie rovinate: ecco come difendersi
Venerdì 21 Luglio 2023, 16:27 - Ultimo agg. 18:33
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«L'estate 2023, oltre che per l'asfissiante caldo, sarà ricordata anche per le cancellazioni, i ritardi volo e gli scioperi del comparto aereo». Così afferma l'avvocato Gennaro Caiazzo, titolare del sito web www.avvocatoviaggiatore-adtv.it, che da anni difende i diritti dei passeggeri e dei viaggiatori inermi. Proprio lo scorso 16 luglio, infatti, un volo con partenza da Mykonos prevista per le ore 22, e diretto a Napoli, ha riportato un ritardo di oltre 3 ore atterrando a Roma Fiumicino (e non più a Napoli) costringendo 350 passeggeri ad attendere un bus partito poi alle 5:30 alla volta dell'aeroporto di Capodichino.

Altri passeggeri, afferma l'avvocato Gennaro Caiazzo, sono stati costretti a tornare a Napoli, destinazione finale originaria del loro viaggio, con un taxi e corrispondendo la somma di 500 euro.

Non è andata meglio ai passeggeri diretti a Zante, che hanno riportato un ritardo superiore alle 20 ore, e a quelli con partenza da Zante, direzione Napoli per il giorno seguente, dove si è registrato un ritardo superiore alle 5 ore.

Nemmeno i 50 turisti italiani bloccati a Sharm el- Sheikh  avrebbero immaginato di vivere l'incubo della cancellazione del volo: dovranno aspettare il 22 luglio per rientrare a Napoli, salvo la rinuncia alla riprotezione ed all'acquisto di un nuovo biglietto per una data antecedente.

«Ma quali sono le tutele del passeggero in questi casi? I viaggiatori hanno diritto, dopo almeno  due ore di ritardo,  a pasti e bevande in congrua relazione alla durata dell'attesa; alla sistemazione in albergo - qualora siano necessari uno o più pernottamenti; al trasporto tra l'aeroporto e il luogo di sistemazione. Inoltre, - aggiunge l'avvocato - il passeggero ha diritto ad effettuare a titolo gratuito due chiamate telefoniche o messaggi via telex. Questo secondo il Reg. UE 261/04 che prevede anche una risarcimento dai 250 ai 600 euro a passeggero in base alla distanza della tratta aerea. Il tutto, salvo la possibilità di ricevere un risarcimento supplementare delle spese sostenute per il disagio, se documentate».

In questi giorni numerosissime segnalazioni stanno pervenendo alla pagina facebook “L'avvocatoviaggiatore-adtv”, che conta oltre 11k followers, dove i viaggiatori che hanno subito disagi raccontano la loro odissea e chiedono consulenza ed assistenza legale al fine di far valere i propri diritti. 

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