Il contest del Mattino, Nuova Generazione, è ormai agli sgoccioli: per la finale, prevista lunedì alle ore 9 nei locali di Sire alla Mostra d'Oltremare a Napoli, sono stati selezionati dalla giuria solo 10 ragazzi tra cui Andrea Vernacchio.
Andrea Vernacchio si è raccontato al “Mattino”, rispondendo ad alcune domande.
Chi è stato fondamentale per la sua formazione da pizzaiolo?
«Mio padre é stata sicuramente la figura più importante di tutte nel mio percorso formativo perché lui è chef/pizzaiolo da ben prima che io nascessi.
Quando ha impastato per la prima volta una pizza?
«Onestamente non ricordo con esattezza a che età ho impastato la prima volta, non ho ricordi al di fuori di un unico ristorante essendo nato e cresciuto lì. Se dovessi dire quando mi sono reso conto di essere diventato bravino è stato all’incirca a 14 anni per poi a 15/16 anni gestirmi, per la prima volta, un reparto completamente solo, dall’impasto alla linea preparativa.»
Ci può svelare il suo sogno nel cassetto?
«Avendo superato i dieci anni di esperienza e fatto anche varie esperienze all’estero posso dire che al giorno d’oggi il mio sogno nel cassetto è diventare un pizzaiolo di successo come il signor Porzio, cercando di costruire un Franchising partendo dalla mia città natale, ovvero Benevento, sperando che nei prossimi anni questo desiderio possa diventare palpabile con l’apertura del secondo locale, con la quale sono in società, ormai imminente.»