Strage a Brooklyn, musicista iraniano escluso dalla sua band uccide 3 colleghi e si spara

I Yellow dog
I Yellow dog
di Anna Guaita
Lunedì 11 Novembre 2013, 16:59 - Ultimo agg. 12 Novembre, 16:08
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NEW YORK – Erano scappati dall’Iran, per conquistare la libert e suonare la loro musica rock senza rischiare la censura o peggio ancora la prigione. I quattro musicisti del gruppo “Yellow Dogs” vivevano in un quartiere di Brooklyn al confine tra l’avanguardia culturale e l’esplosione immobiliare. Erano sempre allegri, sempre insieme e popolari presso un nutrito gruppo di ammiratori. Ma la loro vita è stata stroncata ieri mattina all’alba, nell’ennesima esplosione di violenza che questo Paese ci fornisce con scolvolgente regolarità.



Almeno tre dei componenti della band sono stati uccisi, un quarto è ferito. A sparare sarebbe stato un altro componente, inferocito per essere stato invitato a lasciare la band. L’uomo è poi salito sul tetto della casa e si è ucciso, con un colpo alla tempia. La polizia non ha ancora rilasciato i nomi dei giovani morti, che sono di età fra i 22 e i 30 anni. Il sito Facebook della band elenca Obash alla chitarra ritmica, Looloosh alla chitarra solista, Koory al basso e Zina alla batteria. I vicini della band li hanno descritti come “ragazzi simpatici, gentili e sempre di buon umore”. Il quartiere in cui vivono è stato per decenni pericoloso e semideserto, ma di recente si è popolato di giovani artisti e musicisti spinti fuori dagli altri quartieri per i costi troppo alti degli affitti, ed è diventato molto più tranquillo, tranne ovviamente che per le rumorose feste. La band infatti viveva al secondo e al terzo piano di in un vecchio palazzo, originariamente un deposito, il cui pianterreno era stato trasformato in locale per concerti rave. Durante l’estate, nel pianterreno la band teneva frequenti appuntamenti musicali con affluenza di centinaia di giovani, e l’intera strada bloccata dalla folla.
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