«In...Chiostro Napoletano», Sasà Ferraiuolo e la sua band in scena domani sera a Forio

Le canzoni partenopee in chiave classica, swing, flamenco, fado.

Salvatore Ferraiuolo
Salvatore Ferraiuolo
di Massimo Zivelli
Venerdì 8 Settembre 2023, 16:17 - Ultimo agg. 19:04
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Sarà uno spettacolo assolutamente da non perdere, un momento musicale curato da chi come Sasà Ferraiuolo volto e nome storico fra i musicisti partenoperi, con la musica ha sempre saputo trasmettere e regalare emozioni profonde al suo pubblico. E che torna a calcare le scene dopo un periodo di forzata sosta ai box e questo rende l’appuntamento ancora più atteso. Domani sera (ingresso gratuito) sabato 9 settembre alle ore 21 a Forio, presso il Chiostro di San Francesco, l'appuntamento è infatti con “In… chiostro napoletano”, le canzoni partenopee in chiave classica, swing, flamenco, fado.

Sul palco, attesissimi, la voce e la chitarra di Salvatore Ferraiuolo, una autentica icona del settore: con lui si esibiranno Antonello Curcio (percussioni) e Daniele Ubik (sassofono). Il concerto “in…CHIOSTRO NAPOLETANO” (organizzato dal Comune di Forio con la collaborazione dell'assessore Jessica La Vista e del consigliere Davide Laezza) è per scelta stilistica ed interpretativa in “lingua” Napoletana antica e moderna e con atmosfere che si alternano tra le versioni classiche o rivisitate,attraversandolo lo Swing, il fado il flamenco e gli andamenti ritmici più vicini alla nostra cultura mediterranea e “napoletana”.

Con una scaletta formata di brani selezionati tra i più noti ed i più belli dei Classici della Canzone Napoletana e da brani inediti di Salvatore Ferraiuolo. Il Concerto, strutturato con questa formula, è stato già accolto con entusiasmo dal pubblico in altre località turistiche Campane e nelle altre Regioni italiane. Il concerto si articola in momenti di musica e canto, e quando possibile anche danza, e illustra, in maniera non folkloristica e mai creando immagini obsolete ed oleografiche, pur rispettando, in ogni attimo della “scaletta” dei brani eseguiti, il più alto rispetto della Tradizione e della Cultura della nostra più antica storia musicale e delle nostre melodie, attraverso un percorso strutturato come un organico e propedeutico susseguirsi di “atmosfere” create attingendo alla produzione di brani che portano la sua firma per testi e musiche e dei maggiori compositori Napoletani quali E. Murolo, L. Bovio, S. Di Giacomo. Amico “storico” di Pino Daniele (come da cit.

nel libro scritto dal fratello Nello), e di Enzo Avitabile, fin dai tempi della ormai famosa “grotta nella Sanità” insieme ai quali ha mosso i primi passi nella musica emergendo giovanissimo tra i nuovi talenti del “neapolitan power”.

 

E’ in quel periodo che già opera la scelta consapevole di fare dell’arte un mestiere, da vivere sempre con semplicità, professionalità ed a livelli esemplari. Ha compiuto gli studi di chitarra classica ed armonia sotto l’attenta guida del M° Raimondo Di Sandro che, oltre a curare con disciplina e rigore la tecnica degli studi classici, ha stimolato in lui la sensibilità e l’amore, che ancora oggi lo accompagna, per la musica della propria terra. Ha partecipato a lavori che necessitavano di chitarre acustiche, classiche ed elettriche per progetti di produzioni discografiche di vario genere, cogliendo così l’occasione per farsi conoscere per le raffinate ed originali sonorità mediterranee e le spiccate doti chitarristiche.

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E così tantissimi sono stati gli incontri amichevoli e professionali e la collaborazione con artisti e musicisti di alta scuola e chiara fama tra i quali, Pino Daniele, Enzo Avitabile, Lina Sastri Antonio Sorrentino, Dulce Pontes,Irene Grandi, Dario Fo e tanti altri. Svolge l’attività di arrangiatore in sezioni pop, jazz, blues di stampo nazionale ed internazionale, in particolare, per puro amore delle proprie radici, in prevalenza, si occupa del repertorio classico e popolare della canzone napoletana, trattandone già in un passato remoto, le riarmonizzazioni e ritmiche in direzione delle “calde etnie” del sud del mondo ( il flamenco, il fado, la musica sud americana), intuendone con largo anticipo la riscoperta e quindi la diffusione commerciale e il successo che la musica etnica e popolare avrebbe avuto negli anni a seguire. Dopo un lungo periodo di tournèe, concerti, festival, rassegne e produzioni discografiche, la sua necessita’ espressiva lo riconduce al cantautorato. Si trasferisce ad Ischia dove l’incanto del mare, da sempre sua fonte di ispirazione e il sereno distacco dai ritmi caotici della città, gli consentono di operare una felice sintesi di tutte le esperienze artistiche vissute fino a quel momento. Lo “scugnizzo napoletano”,figlio dei vicoli del malessere e delle speranze vissute insieme ai compagni di sogno Pino D’aniele Enzo Avitabile ed altri,puo’,finalmente rivivere la sua fanciullezza attraverso la poesia dei suoi brani, espressione libera di un artista rinnovato e proiettato definitivamente verso le magiche atmosfere della musica “del cuore”.

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