Un metodo di valutazione scolastica diverso: niente voti espressi in numeri o attraverso i vari «sufficiente, buono, distinto» ma messaggi motivazionali per i propri studenti. È la scelta messa in atto dal maestro Gabriele Camelo. Il docente lavora a Palermo e alcuni giorni faha condiviso sulla propria pagina Facebook alcune foto dei quaderni di suoi alunni sui quali, con la penna rossa e in stampatello, ha scritto i propri giudizi.
«Ciclicamente porto a casa i quaderni dei bambini per supervisionarli, correggerli e dare un piccolo feedback costruttivo», la descrizione a corredo delle immagini pubblicate.
«Il tuo quaderno è bellissimo e sono contento del lavoro svolto.