«Caivano è un punto fermo per il governo, che su questo territorio mantiene un'attenzione altissima. Un progetto di riqualificazione urbana e sociale con il coinvolgimento di un'intera città, che ha già preso l'avvio e che, visti i primi risultati, ci offre garanzie per essere adottato in tutte le periferia malate del nostro Paese». Un concetto chiarissimo, quello ribadito dal ministro dell'Università, Anna Maria Bernini, che a Caivano ha inaugurato ieri mattina nei locali della scuola media Milani il «Festival della Scienza, delle Arti, delle Culture e dello Sport». Una iniziativa voluta dal ministro per rafforzare l'azione di orientamento, destinata agli alunni con l'obiettivo di presentare le opportunità di formazione universitaria e contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico. Ad accogliere Anna Maria Bernini la dirigente scolastica Mena Zullo e il nuovo prefetto di Napoli Michele Di Bari, oltre al commissario straordinario di governo Fabio Ciciliano, l'assessore regionale alla Scuola Lucia Fortini, il vice sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Cirillo, i rettori delle Università campane e una delegazione di docenti ed alunni.
Dopo aver visitato le installazioni realizzate in collaborazione tra l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il Cern di Ginevra nell'ambito di un progetto che mira a promuovere la cultura scientifica, il ministro Bernini ha illustrato «i punti di forza» del progetto Caivano. «L'attenzione del governo nei confronti di Caivano - ha detto - continua ad essere altissima: il Festival che parte oggi vuole coinvolgere la comunità.