Casoria, ambulanza intrappolata dall'auto in sosta selvaggia

ll mezzo di soccorso ha rischiato di non intervenire per un infartuato

Auto in sosta selvaggia ambulanza in trappola
Auto in sosta selvaggia ambulanza in trappola
di Domenico Maglione
Domenica 10 Marzo 2024, 09:14 - Ultimo agg. 12:25
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Sosta selvaggia: l'inciviltà non conosce limiti a Casoria dove percorrere le strade senza problemi diventa sempre più un'impresa anche per i mezzi di soccorso. Un'ambulanza del 118 ha rischiato di non arrivare in tempo sul luogo dell'intervento per salvare la vita a un uomo, a quanto sembra, colpito da infarto. L'increscioso episodio è avvenuto nel centro cittadino, nella centralissima piazza Santa Croce, dove a causa delle auto in doppia fila solo il tempestivo intervento della polizia locale ha consentito al mezzo di soccorso di sfilare e proseguire. Ma ci sono stati momenti di panico, anche tra i tanti cittadini - tra cui diversi anziani - che si trovavano sul posto dell'ingorgo.

«Quell'ambulanza a sirene spiegate che non riusciva a passare sembrava una pantera in gabbia - sottolinea una persona della terza età - Ci siamo mobilitati per capire se qualcuno degli automobilisti che aveva parcheggiato in sosta vietata fosse nei paraggi, magari all'interno di qualche negozio o esercizio commerciale, ma ci siamo dovuti arrendere e chiamare i vigili». E solo l'intervento della polizia locale e di un carro attrezzi arrivato quasi contemporaneamente all'auto dei caschi bianchi la zona è stata liberata dando via libera al mezzo con i sanitari a bordo il cui intervento fortunatamente è stato comunque provvidenziale per salvare la vita al malcapitato paziente.

Un episodio simile era capitato anche qualche giorno prima. «Invito i cittadini a comportamenti più responsabili a prescindere dalle multe. La prossima volta ad essere coinvolti nei ritardi dei soccorsi per comportamenti incivili di qualcuno potrebbe essere un vostro stesso familiare», ha detto il sindaco, Raffaele Bene. Intanto, il fatto che il paziente infartuato si sia salvato non è certamente bastato per frenare le ire dei residenti, quelli che rispettano le regole e il codice della strada. 

«Tutto ciò avviene quotidianamente in ogni angolo della città. via Principe di Piemonte è prigioniera di auto in sosta vietata, davanti ai passi carrabili, sui marciapiedi e davanti agli accessi per i diversamente abili. Sono tante le persone su sedie a rotelle e mamme con carrozzine obbligate ad invadere la sede stradale, con tutti i rischi correlati, perché impossibilitate a camminare sugli spazi riservati ai pedoni. C'è gente incivile ma manca sicuramente chi possa far rispettare la legge in questa città», dice Sergio Ercole.

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«Parcheggiare in maniera selvaggia ormai è un'abitudine come è diventato abitudinario vedere e non agire: non è possibile che si intervenga solo quando si è in emergenza totale per evitare poi il peggio ed eventi drammatici», sottolinea Gino Marzano. C'è chi parcheggia sui marciapiedi, come è capitato che ha fatto una giovane donna qualche giorno fa in via Achille Del Giudice, ma anche chi sfreccia contro mano e pure a velocità elevata come è avvenuto in via Pescara.

«Qualche mattina rischia di scapparci il morto», afferma, affidando il suo pensiero ai social, Tonia de Luca, testimone oculare delle continue infrazioni che avvengono soprattutto di mattina presto. «È vero che il territorio di Casoria è avaro di parcheggi ma questo non autorizza alcuni sconsiderati a sostare dove e come capita senza riflettere sulle conseguenze che quel gesto inopportuno può avere sulla collettività. Ci sono persone che pretendono di arrivare fin sotto il negozio o lo studio medico e parcheggiare: così proprio non va», sottolinea un vigile del fuoco del distaccamento di Afragola che durante un intervento in città è incappato in un problema simile all'ambulanza del 118 dell'altro giorno.

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