Beni confiscati, a San Giorgio a Cremano nasce la “Casa della Musica”

I lavori finanziati con 1,87 milioni di euro provenienti da fondi Pnrr

Via ai lavori della “Casa della Musica
Via ai lavori della “Casa della Musica
di Alessio Liberini
Lunedì 15 Aprile 2024, 11:27 - Ultimo agg. 16 Aprile, 07:24
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Via ai cantieri della “Casa della Musica” di San Giorgio a Cremano. Negli spazi dell’ex Terra Felix di via Cupa Mare questa mattina è stata posta la prima pietra che porterà alla rigenerazione del bene acquisito al patrimonio dell’ente vesuviano a causa di reiterati abusi e precedentemente appartenente al clan Cuccaro.

Si tratta di un’area di circa 55mila metri quadri, al confine con la zona orientale di Napoli, soggetta ad un ampio progetto di riqualificazione che prevede anche la nascita di orti sociali, un’azienda agricola con prodotti locali e spazi aperti alla collettività.

I lavori, finanziati con 1,87 milioni di euro provenienti da fondi Pnrr, dureranno dai 12 ai 14 mesi. «Diventerà un luogo di formazione per i nostri giovani – dice il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno – uno spazio di legalità ma anche di bellezza al centro della nostra città: il nostro augurio è di vederla attiva già per la primavera del 2025».

All’inaugurazione del cantiere, collocato nell'area adiacente alla scuola Rodari, hanno preso parte anche il sottosegretario alle Infrastrutture Tullio Ferrante, il prefetto di Napoli Michele di Bari, la vicepresidente del Consiglio Regionale Loredana Raia, il procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso, il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale, Mario Casillo, le forze dell’ordine e la protezione civile comunale.

«È una bella risposta al malaffare che qui, in questi territori, purtroppo c’è» ha commentato il prefetto di Napoli, Michele di Bari: «Una risposta capace di infondere ulteriore fiducia alla cittadinanza ed è anche un modo per affrontare le tante situazioni ancora pendenti e precarie.

E allora, il bene che oggi viene restituito alla collettività è la migliore risposta a tutto ciò che accade in questi territori. Mi auguro che ci siano sempre più risposte di questo tipo». 

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«Oggi da San Giorgio a Cremano passa un messaggio fondamentale – osserva il sottosegretario alle Infrastrutture Tullio Ferrante -  lì dove c' era violazione delle regole, si pone la prima pietra per creare le condizioni in cui vadano a prevalere la cultura, l'arte e la musica. Si investe nella formazione e nel dare gli strumenti ai nostri giovani perché possano crescere e formarsi in un ambiente sano. Le istituzioni oggi sono unite per far prevalere i principi di legalità rispetto all'ignoranza e alla violenza». 

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