Bollette pazze a Casoria, nuovo caso: «Costretti a pagare due volte»

Sotto accusa la concessionaria del Comune che notifica gli avvisi due volte

Bollette pazze, un nuovo caso: «Costretti a pagare due volte»
Bollette pazze, un nuovo caso: «Costretti a pagare due volte»
di Domenico Maglione
Mercoledì 6 Marzo 2024, 08:29 - Ultimo agg. 10:50
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Nuovo caso bollette pazze a Casoria. E le novità, come ogni anno, non mancano. «In molti casi i solleciti di pagamento sono già scaduti e vengono recapitati senza essere inseriti nemmeno nell'apposita cassetta della corrispondenza», dicono i cittadini. L'indice è puntato contro Pubbliservizi, la concessionaria per la gestione delle entrate comunali. «Tralasciando il fatto che siano arrivati già scaduti, e se vogliamo questa non è una novità perché capita ogni anno con la Tari, mi domando e chiedo come sia possibile che in casa siamo due persone inserite nello stesso stato di famiglia e sono arrivati due bollettini, intestati a ognuno di noi e anche con importi differenti?», sottolinea Anna Delia D'Angelo.

Un'altra utente, Carmen Finelli, si lamenta perché le hanno notificato avvisi di mancati pagamenti del 2019 e 2020, ai quali aveva puntualmente ottemperato. «Purtroppo stanno arrivando a raffica», dice Alfonso Di Mattia, un altro malcapitato, mentre altri sono riusciti a non pagare due volte esibendo le ricevute di pagamento, per legge da custodire almeno per dieci anni. 

Il Comune da qualche anno ha dichiarato guerra agli evasori approvando in consiglio comunale, all'unanimità, un regolamento che va nella direzione dell'equità fiscale e sociale. «Chi non paga i tributi danneggia chi è in regola e incide negativamente sulla possibilità di erogare servizi sociali efficienti e di qualità compromettendo il risanamento finanziario dell'ente», dicono gli amministratori. 

A Casoria, gli evasori sono migliaia e hanno rappresentato sempre un ostacolo a ogni corretta programmazione finanziaria. «Ci sono casi in cui le esigenze degli utenti possono essere meglio soddisfatte dai privati senza che siano messi in discussione i diritti e gli interessi legittimi. A Casoria è l'opposto: il servizio privato si sta rivelando peggiore della gestione pubblica. Non è più tollerabile che si ripetano gli stessi errori, a distanza di più di un anno dal conferimento del servizio. Il Comune verifichi le sue responsabilità nel fornire dati aggiornati, oltre che quelle del concessionario. Errori ed omissioni sortiscono l'effetto opposto, a quello perseguito sulla carta con l'esternalizzazione dei tributi: aumenteranno fatalmente l'evasione», dice Luca Scancariello di Fdi.

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