Operaio napoletano morì in cantiere: in sette sotto processo

L'uomo fu colpito da un bobcat

In sette a processo per una morte bianca
In sette a processo per una morte bianca
Mercoledì 22 Marzo 2023, 19:52
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Sette persone sono finite a processo per la morte di Pasquale Marigliano, un operaio di 49 anni, originario della provincia di Napoli, deceduto il 15 gennaio 2020 a Camerano (Ancona) nel cantiere per la costruzione di un ospedale (nuovo Inrca e nosocomio di rete Ancona Sud), in via degli Zingari, sulla direttissima del Conero. La pala meccanica di un bobcat manovrato da un collega lo colpì alla testa, uccidendolo sul colpo. Erano da poco passate le 9 quando il 49enne finì a terra, con il cranio schiacciato.

Con l'accusa di omicidio colposo si è aperto il dibattimento in Tribunale, ad Ancona, per sette persone legate a tre società che operavano all'epoca nel cantiere: la Blg Costruzioni srls di Napoli, con una sede nell'Ascolano, la Cmc Coop di Ravenna e la Conero Scarl, una ditta romagnola.

Si tratta di sei uomini e una donna, compreso chi manovrava il bobcat, un albanese di 33 anni. Sei dei sette accusati, nel proprio ruolo, come responsabili dei lavoratori presenti nel cantiere, avrebbero omesso di vigilare sul corretto utilizzo dei mezzi e sulle qualifiche per farlo e per operare nel piazzale dove avvenne l'infortunio mortale. L'albanese che guidava il macchinario, stando al capo di imputazione, non avrebbe posseduto i titoli abilitativi per pilotare il bobcat e nemmeno le capacità operative.

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