Stupro al Parco Verde di Caivano, don Patriciello: «Non mi stupirebbe se fossero figli di camorristi»

«Il dramma in questa vicenda è che sono tutti bambini, vittime e carnefici»

Don Patriciello: «Non mi stupirebbe se fossero figli di camorristi»
Don Patriciello: «Non mi stupirebbe se fossero figli di camorristi»
Sabato 26 Agosto 2023, 14:03 - Ultimo agg. 27 Agosto, 08:03
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«Se dovesse essere vero il coinvolgimento di alcuni figli di esponenti della camorra la cosa non mi stupirebbe, qui però non si tratta di uno stupro commesso da adulti, il dramma in questa vicenda è che sono tutti bambini, vittime e carnefici». Lo afferma all'Adnkronos il parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello, in merito al caso delle due cugine 13enni violentate da un gruppo di ragazzini al Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli.

«Questa è una cosa diversa da uno stupro commesso da adulti - sottolinea - perché se è vero che le bambine saranno segnate a vite, lo saranno anche i maschi, che sono bambini anche loro. Io sono parroco della gente di qui, e oltre a essere indignato, soffro e mi sento male: per questo mi chiedo se la nostra riflessione debba fermarsi ai bambini o pensare ai genitori. Vediamo che dove la famiglia è più fragile lì i problemi che emergono sono più grandi e ci tirano in ballo tutti quanti. Penso che tutti dovrebbero mettersi insieme per capire cosa fare. Noi per quello che possiamo ci siamo - conclude don Patriciello - Se lo Stato fosse più presente sarebbe bello».

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