Troppi rischi e pericoli: a Casoria chiusa la villa "don Peppino Diana"

Il sindaco: "Interverremo subito con interventi di manutenzione".

La villa "don Peppino Diana"
La villa "don Peppino Diana"
di Domenico Maglione
Martedì 11 Luglio 2023, 16:52 - Ultimo agg. 14 Luglio, 14:31
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Fili e quadri elettrici scoperti, bombole di gas medicali abbandonate, giochi dell’infanzia distrutti, erbacce, rifiuti e macerie dappertutto: le segnalazioni dei cittadini costringono il sindaco di Casoria, Raffaele Bene, ad intervenire con urgenza e a dichiarare off limit lo spazio di verde attrezzato intitolato a don Peppino Diana che si trova in località la Cittadella.

Ma a soffrire sono anche l’area di verde attrezzato al rione Stella e la villa comunale in via Pio XII, di fronte alla compagnia dei carabinieri.

“Di verde, in quest’ultima struttura, è rimasta solo l’acqua del laghetto che ospita le oche - dicono alcuni cittadini che hanno inscenato anche un flash mob di protesta contro l’amministrazione comunale – La cultura del verde pubblico e la gestione degli spazi per il tempo libero e la socializzazione di giovani e anziani è un optional in questa città: manca la programmazione e la gestione ordinaria e carente su tutti i fronti”.

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Il primo cittadino, che ha iniziato il giro di boa del suo mandato, è pronto a correre ai ripari: “Intanto, abbiamo provveduto a rifare il maquillage al parco Michelangelo: interverremo in tutti gli altri casi dove c’è necessità di interventi anche straordinari.

Ma una cosa è certa: se queste strutture sono ridotte male, alla base c’è anche tanta inciviltà da parte di alcuni che dimostrano scarso senso civico e poco rispetto per il territorio”.

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