Arenaccia, la strada sprofonda ma nessuno la ripara: l'ira dei residenti

Arenaccia, la strada sprofonda ma nessuno la ripara: l'ira dei residenti
di Antonio Folle
Mercoledì 16 Febbraio 2022, 18:35
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Circa 250,000 euro all'anno in risarcimenti danni ai danni di auto, scooter e pedoni. La terrificante stima fatta dal presidente della Commissione Patrimonio della IV Municipalità Enrico Cella è di quelle che lascia a bocca aperta. E invece è solo il "conto" dei danni causati dal pessimo stato di via Andrea Cantelmo, strada del quartiere Arenaccia situata a poche decine di metri da piazza Poderico, dalla scuola Matteo Renato Imbriani - frequentata da decine di bambini -, dal corso Garibaldi e dal borgo di Sant'Antonio. Da diversi anni via Cantelmo versa in condizioni pietose, con basoli rialzati o, in alcuni casi, divelti dalla loro sede, rattoppi fatti alla buona, marciapiedi occupati dai basoli strappati dalla sede stradale ed accantonati in attesa di un intervento di ripristino che, ad oggi, è un vero e proprio mistero. 

 

Un pericolo per i passanti e per i residenti che, quando possono, cercano di evitare il transito su una strada che - insieme ad altre strade e stradine del territorio - rappresenta un vero e proprio "buco nero" per le casse del Comune di Napoli, costretto a risarcire danni da migliaia di euro per coppe dell'olio, forcelle, pneumatici e, nei casi più sfortunati, ginocchia, gomiti e clavicole di sfortunati pedoni.

E' il caso di C.S., disabile rimasto vittima alcuni mesi fa di un incidente mentre percorreva via Cantelmo a bordo della sua carrozzina. Incidente che, per fortuna, non ha causato danni seri, ma "solo" escoriazioni, contusioni varie e danni alla carrozzina. A concludere un quadro già sufficientemente desolante, infine, la presenza di topi ed insetti che fuoriescono dalle diverse buche presenti, riparate alla buona con i soliti interventi-tampone realizzati con getti di asfalto a freddo. 

«Subito dopo l'incidente occorso al disabile che ha avuto la sfortuna di capovolgersi con la sua carrozzina a causa di un avvallamento - ha spiegato il presidente della Commissione Patrimonio della IV Municipalità Enrico Cella - scrissi ad Alessandra Clemente, all'epoca in carica come assessore, chiedendo un rapido intervento per la risoluzione del problema. Dopo otto mesi dalla prima richiesta gli operai di Napoliservizi sono finalmente intervenuti, ma hanno fatto un lavoro a metà, lasciando i basoli rimossi dalla sede stradale sui marciapiedi. Non riusciamo a capire - continua Cella - perchè i lavori siano stati portati avanti così negligentemente e perchè si lascino sempre le cose a metà. Per la sicurezza dei cittadini e per il decoro del territorio è necessario intervenire al più presto dal momento che parliamo di una strada che vede il transito quotidiano di un volume di traffico enorme, tra auto, scooter e pedoni che rischiano quotidianamente la vita. Via Cantelmo - ha poi concluso Enrico Cella - non è la sola strada ridotta in pessime condizioni sul territorio della IV Municipalità. Ci sono tantissime strade sulle quali è necessario intervenire al più presto. Per questo chiediamo al Comune di Napoli di stanziare fondi per un piano strade straordinario».

La questione di via Cantelmo è finita anche sulle scrivanie del Consiglio Comunale. Il consigliere comunale Massimo Pepe questa mattina ha protocollato una richiesta urgente d'intervento all'assessore Cosenza, al dirigente del Servizio Strade Edoardo Fusco ed alla Napoliservizi, chiedendo un rapido intervento di ripristino della strada - in particolare del tratto all'altezza dei civici 18-20 - interessati dallo sprofondamento più evidente. Nelle prossime ore è attesa la risposta dell'assessorato competente e del dirigente comunale incaricato della gestione degli assi viari cittadini. 

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