Lavori di ristrutturazione che si protraggono da troppo tempo, bagni insufficienti per 969 studenti, assenza di un punto ristoro, palestre e biblioteca. Gli studenti del liceo Umberto I ieri hanno deciso di non entrare in classe e manifestare contro una situazione che si protrae ormai da quasi due anni. «Vogliamo far sentire la nostra voce contro la pessima gestione degli spazi del nostro istituto e l'eccessiva durata dei lavori. L'Umberto è un liceo storico: vederlo in queste condizioni è triste per tutti noi studenti» spiega Giovanni Rossi Filangieri, uno dei rappresentanti. Sotto accusa è Città metropolitana di Napoli che però, ha già inviato una nota alla dirigente Luisa Vettone con le tempistiche dei lavori: i bagni saranno terminati nel giugno 2024, mentre il resto dell'edificio nell'aprile 2025.
La manifestazione ha prodotto risultati positivi nell'immediato: Città metropolitana ha autorizzato l'installazione di distributori automatici e oggi gli studenti saranno ricevuti dal sindaco Manfredi. Solo poche decine di studenti hanno varcato la soglia dello storico liceo di Chiaia, la maggior parte dei quali impegnati nella prova per le selezioni delle Olimpiadi delle Scienze. L'adesione, quindi, è stata altissima, anche perché è stata l'occasione per esprimere il proprio sdegno per «gli abusi subiti dagli studenti di Pisa, ragazzi che, come noi, esprimevano il loro dissenso, ed è importante salvaguardare la possibilità di tutti a partecipare attivamente alla vita collettiva: un valore democratico sancito dalla Costituzione». Non è una protesta contro la dirigenza, tengono a precisare i ragazzi, ma contro i tempi con cui Città metropolitana sta gestendo i lavori che, va detto, sono piuttosto impegnativi: con una spesa di un milione di euro su fondi Pnrr Scuole, infatti, sono previsti il rifacimento della verticale dei bagni delle ragazze, la verifica dei solai e molti altri interventi.
«I lavori stanno procedendo celermente nel rispetto di tutte le normative vigenti. Insieme alla direzione scolastica dell'istituto garantiremo le migliori condizioni per la didattica e la formazione dei nostri ragazzi» ha aggiunto la consigliera delegata alla Scuola Marianna Salierno, mentre dalla direzione Scuole è arrivata anche una nota sulle tempistiche e soluzioni per l'area ristoro: la fine dei lavori di manutenzione straordinaria è prevista entro aprile 2025, mentre la ristrutturazione dei bagni di primo e secondo piano entro giugno 2024. Considerate le tempistiche dei lavori, Città metropolitana propone di «sopperire con l'uso di distributori automatici, da collocare in spazi da individuare a seguito di sopralluogo» o in alternativa che la dirigente apra una gara per «scegliere e affidare il servizio (buvette o distributori automatici)».