Aliscafi a Napoli, si punta su Mergellina: sì del Comune all'uso dei moli

Aperto un tavolo con gli armatori che chiedono garanzie su servizi e trasporti

Il molo di Mergellina
Il molo di Mergellina
di Gennaro Di Biase
Mercoledì 19 Luglio 2023, 00:00 - Ultimo agg. 17:01
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Operazione rilancio dei moli di Mergellina: c’è l’appoggio dell’amministrazione al riutilizzo delle altre banchine del lungomare, attualmente quasi del tutto in disuso, ma che nei decenni scorsi erano uno snodo cruciale del trasporto marittimo partenopeo. Il Comune «è favorevole a diversificare il servizio per l’utenza e siamo pronti a convocare un tavolo», spiega al Mattino l’assessore alle Infrastrutture di Palazzo San Giacomo Edoardo Cosenza.

I motivi che spingono a pensare a un ritorno a Mergellina per gli aliscafi sono sotto gli occhi di tutti, in questa estate 2023. Il caos e congestionamento la fanno da padroni al molo Beverello, unico punto di imbarco e sbarco degli aliscafi in città. A causa dei cantieri (la cui consegna definitiva è slittata alla prossima estate), le biglietterie nei container e la carenza di spazi o pensiline stanno creando gravi disagi alle migliaia di turisti e vacanzieri diretti verso le isole. 

Gli spazi ci sarebbero, poco più in là, a Mergellina appunto, sempre in pieno centro città.

La trattativa è però delicata: gli armatori, di fatto, hanno bisogno di garanzie sui trasporti per chi voglia raggiungere i moli dimenticati del lungomare. C’è un dialogo in corso, che vede come protagonisti Snav e Alilauro (attuali concessionari dei moli), l’Autorità Portuale e il Comune. 

Di fatto, da Mergellina a oggi parte «una sola nave Snav a settimana, diretta verso le Eolie - spiega il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Borrelli - Gli spazi restanti sono in condizioni fatiscenti oppure utilizzati per i rifornimenti. Sono almeno dieci anni che i moli sono chiusi. Sostengo da tempo, da molto prima che si verificasse l’emergenza al Beverello, che sia necessario aumentare gli spazi in zona porto. La questione si potrebbe risolvere in tempi rapidi riaprendo almeno uno dei due pontili di Mergellina. Ad agosto la città sarà semivuota, i problemi di traffico non saranno più consistenti come oggi. Bisogna insistere per restituire agli utenti questa zona entro l’estate ‘23. Mi auguro che l’assessore Cosenza intervenga. Il tavolo tecnico sul riutilizzo di quelle zone è stato convocato, ma la riunione è prevista per settembre. Anche per far sistemare il pontile Saint Tropez c’è stata una gara, ma l’operazione di rilancio è ferma da due anni».

La situazione dei moli, insomma, rispecchia alcune delle criticità principali che in questo momento assillano Napoli: tanta domanda turistica e tanta voglia di vivere la città, ma pochi spazi e poche infrastrutture per portarla al livello delle grandi capitali del turismo internazionale. Ecco perché i tre moli di via Caracciolo (i due in concessione a Snav e Alilauro, più il Saint Tropez), farebbero un gran bene all’aumento di servizi della Napoli affacciata sul porto. La consegna degli scavi per le nuove biglietterie, giova sottolinearlo, è arrivata a seguito di alcune criticità sorte in particolare a causa di una sfasatura tra il livello della base della nuova Stazione Marittima e quello del mare. Insomma, è servito approvare una variante al progetto originale. Eppure, se Partenope punta su un turismo anche estivo, come di fatto sta già accadendo, va garantito un ampliamento delle infrastrutture. E dei servizi. Non a caso, al tavolo tecnico sul rilancio dei moli di Mergellina è convocata anche Trenitalia che, con la linea 2 della metro, arriva proprio nella stazione liberty di zona a due passi da Piedigrotta. 

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I canoni versati per l’occupazione dei moli - come precisa l’assessorato alle Infrastrutture - non vengono versati nelle casse comunali. In vista del rilancio dei moli, di sicuro, serve migliorare i trasporti su Mergellina. A sottolinearlo è lo stesso assessore Cosenza: «Il Comune non è contrario al rilancio dei moli, anzi - argomenta l’assessore Cosenza - Siamo senza dubbio favorevoli a diversificare l’offerta per gli utenti e, insieme, a convocare un tavolo ad hoc con gli armatori. I contatti sono già avviati e andranno certamente avanti. Le criticità, però, vale la pena sottolinearlo, non mancano. I collegamenti per il molo Beverello sono tanti: ci sono la metro di linea 1 col sottopasso appena riaperto e l’Alibus. La Stazione Marittima ha di sicuro migliori condizioni di accessibilità rispetto a Mergellina, la cui stazione è raggiunta solo dai treni della linea 2. Proprio per questo, ci tengo a sottolineare che presto anche quella zona sarà raggiungibile da più parti. Il primo luglio 2024 apriremo le stazioni della Linea 6 Arco Mirelli e piazza della Repubblica, non lontane dai moli. Siamo anche pronti a pensare a delle navette tra Beverello e Mergellina. Ma, in ogni caso, sono gli armatori - attuali concessionari dei moli - a dover decidere il da farsi in funzione della convenienza economica del progetto». 

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