Napoli Est, ispettori e videosorveglianza contro micro-discariche di rifiuti

A Ponticelli diversi incendi ai cassonetti stradali in pochi giorni

Discarica a Napoli Est
Discarica a Napoli Est
di Alessandro Bottone
Lunedì 29 Gennaio 2024, 19:14
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Al via i controlli degli ispettori e l'attivazione di occhi elettronici per beccare incivili e delinquenti che gettano rifiuti sulle strade di Napoli Est. Quotidianamente le micro-discariche danneggiano molte aree dei tre popolosi quartieri per mano di residenti e passanti e, in particolare, per l'azione continua di "sveratori seriali" che si liberano illecitamente di materiali di ogni genere, anche speciali e pericolosi.

Nella zona orientale della città Asìa Napoli ha portato avanti l'attività di controllo e repressione nei confronti di coloro che non aderiscono alla raccolta differenziata: da giugno dello scorso anno è stato avviato il servizio porta a porta che, progressivamente, interesserà tutti i residenti e le attività commerciali così da consentire di rimuovere cassonetti e campane. Il lavoro degli ispettori ambientali - appena formati dall'azienda comunale - può essere sostenuto dalle riprese degli occhi elettronici installati proprio nei punti più critici. Tra questi via Nicola Stigliola a Barra, alle spalle dell'ex centro polifunzionale, strada quotidianamente presa di mira da chi sversa rifiuti: non soltanto ingombranti e suppellettili ma soprattutto pneumatici, vernici, guaine e altri scarti di lavori edili. Una vera e propria piaga che, oltre a rappresentare un problema di igiene e decoro, pesa sulle casse del Comune che è costretto a intervenire con operazioni straordinarie. Proprio lungo la strada a due passi dal centro storico di Barra, dopo le denunce dei residenti e amministratori locali, è comparso un avviso che evidenzia l'attivazione della videosorveglianza per il controllo a distanza dello spazio pubblico. Il cartello - che riporta i loghi istituzionali del Comune di Napoli, di Asìa Napoli e della Polizia Locale - informa che le immagini sono a disposizione delle forze dell'ordine come previsto per altri siti interessati dal "Patto terra dei fuochi". Dunque, un deterrente ai tanti che quotidianamente usano la strada come una pattumiera o una discarica.

Scenario di degrado anche in via Molino Fellapane a Ponticelli, strada a ridosso di via Botteghelle, dove oggi cassonetti e campane sono stati avvolti dalle fiamme prontamente spente dai vigili del Fuoco. La circostanza, probabilmente di origine dolosa, è resa nota da Carlo Capasso, consigliere della VI Municipalità del gruppo "Per la città di Napoli più verde", il quale evidenzia il problema di sicurezza visto il ripetersi di episodi del genere nella cosiddetta zona di Porchiano nell'arco di pochi giorni.

Il consigliere di Napoli Est, preoccupato per le ricadute sulla salute delle persone che abitano nei paraggi, ha allertato la polizia municipale e ha evidenziato la necessità della bonifica del tratto dai rifiuti combusti.

Già da tempo a Porchiano e in molte altre zone dei quartieri Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio si attende la piena estensione del porta a porta che, in otto mesi, ha già coinvolto migliaia di famiglie e negozianti rivoluzionando le modalità di recupero dei rifiuti dopo anni di tentativi e sperimentazioni parziali. Una vera e propria sfida nella zona di Napoli che accoglierà il primo impianto di compostaggio cittadino e che ospiterà anche un altro impianto industriale in via Nuova delle Brecce per la valorizzazione degli imballaggi in carta e cartone: investimento da 18 milioni di euro nell'area dell'ex ICM di Barra.

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