Napoli Est, torna la ballata dei Gigli a Barra: suolo gratis alle associazioni

Due spettacoli e altre misure del Comune in vista della popolare e storica kermesse

I Gigli di Barra
I Gigli di Barra
di Alessandro Bottone
Lunedì 24 Luglio 2023, 18:07
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Lavori in corso per la festa dei Gigli di Barra, storica kermesse che anima Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli, con le spettacolari performance dei giglianti. Obelischi in legno, paranze, musica e arte sono in pausa da tre anni visto che l'ultima occasione è stata quella del 2019. Le restrizioni del covid e altre difficoltà organizzative, ora superate anche grazie all'attivismo del Comune di Napoli, hanno bloccato la folla di appassionati ma non l'entusiasmo di ricominciare.

La grande ballata si svolgerà a Barra il 24 settembre, l'ultima domenica del mese così come vuole la tradizione. Le sette paranze - Gioventù Bruscianese, Insuperabile Barrese, Nuova Gioventù di Casavatore, Partenope barrese, Amici Miei/Papera barrese, Formidabile barrese e Mondiale barrese - porteranno tra le strade del centro storico altrettanti Gigli cercando di conquistare il pubblico con la propria musica e con le "mosse" che consentono alle macchine da festa - fatte in legno, alte 25 metri e decorate in cartapesta - di scorrere lungo corso Sirena e corso Buozzi accerchiate da migliaia di persone. La competizione, che va avanti tra canzoni e sfottò tra i diversi gruppi, coinvolge non soltanto residenti del popoloso quartiere di Napoli Est ma persone dai quartieri e Comuni limitrofi che attendono la festa da oltre tre anni. Oltre gli artisti e gli artigiani la kermesse vede protagonisti numerosi facchini, ossia i portatori del Giglio, cui spetta il delicato compito di mantenere l'equilibrio del manufatto lungo i due chilometri di percorso considerando lo spazio limitato a disposizione e il numero importante di persone intorno al Giglio.

La kermesse, giunta alla 201esima edizione, è in fase di istituzionalizzazione. Difatti, il sindaco Gaetano Manfredi ha avviato l'iter per la costituzione della fondazione "I Gigli di Barra".

In attesa di dare corpo all'ente e vista la prossimità dell'evento, la giunta di Palazzo San Giacomo ha deciso di dichiarare l'interesse pubblico alla realizzazione degli appuntamenti previsti a settembre. Si prevedono specifici compiti per i vari soggetti interessati a partire dalle associazioni. Queste, infatti, si faranno carico della cantierizzazione, a proprie spese, delle aree destinate alla realizzazione degli obelischi per le quali devono ottenere concessione di occupazione di suolo da parte degli uffici municipali. Le realtà associative, inoltre, sosterranno i costi per luminarie, sia allestimento che consumi, e per il pagamento della SIAE, oltre a ottenere il necessario collaudo dei Gigli. Ad esse anche l'onere di fornire i manifesti il cui contenuto va concordato con Palazzo San Giacomo.

Il Comune di Napoli, invece, si impegna a co-organizzare l'evento. Innanzitutto, garantisce la gratuità per l'utilizzo di suolo pubblico utile alla costruzione degli obelischi, l'esenzione del pagamento per l'affissione dei manifesti e organizza due eventi canoni che si terranno l'ultimo giorno di agosto e il giorno precedente alla ballata. Inoltre, l'ente pubblico mette a disposizione le transenne - per il rispetto delle misure alla viabilità che saranno adottate dal 23 al 25 settembre - e la protezione civile.

La ballata dei Gigli sarà anticipata da due eventi popolari con ingresso gratuito. Il primo, con protagonista, Enzo Gragnaniello in “Rint ’o posto sbagliato”, si svolgerà il 31 agosto alle 20:30 in piazza Vincenzo de Franchis. Sempre qui, sabato 23 settembre alle 20.30, arrivano Isa Danieli e Carlo Faiello accompagnati dall’Orchestra Santa Chiara per lo spettacolo “Lux in Neapolis, Anime Napoletano”. Gli eventi rientrano nella rassegna "Vedi Napoli d'estate e poi torni" dell'assessorato al turismo di Palazzo San Giacomo.

Una delle più antiche della tradizione campana, la Festa dei Gigli di Barra ha origini storiche che intrecciano fede, cultura, arte, espressività creativa della tradizione popolare napoletana. La vera nascita - si legge nell'atto di Palazzo San Giacomo - «va fatta risalire al 1823 quando l'obelisco dedicato alla Santa Patrona di Barra, Sant'Anna, cominciò a essere trascinato sulla strada e non alzato in spalla, come avverà in seguito». Dal 1840 la festa è stata portata all'ultima settimana di settembre e dedicata a Sant'Antonio da Padova.

La futura fondazione - che organizzerà e gestirà le prossime feste di Barra - dovrà includere le numerose realtà che da anni animano la kermesse e il territorio di Barra. La volontà emerge dalla riunioni dello scorso aprile e di giugno cui hanno preso parte gli esponenti della VI Municipalità, consiglieri comunali e associazioni storiche. Così, dopo diversi anni di distanza con l'ente comunale, appassionati e protagonisti della festa dialogano con l'amministrazione che considera quella di Barra una «delle iniziative di richiamo turistico/culturale rientranti nell'ampio patrimonio storico culturale della città» che, si legge ancora, ha «notevoli vantaggi in termini di sviluppo economico e sociale». Di qui l'esigenza di tutela a valorizzazione dell'importante patrimonio culturale rappresentato dalla festa barrese.

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