É festa a Barra, popoloso quartiere nella zona Est di Napoli. In strada migliaia di persone tra residenti e appassionati della ballata dei Gigli che torna dopo tre anni di pausa per la pandemia. Insieme ai tradizionali obelischi in legno arrivano nelle vie del centro storico di Barra musica, canzoni, cori, bandiere colorate.
Quest'anno sono sette i Gigli nella ritrovata kermesse di Napoli Est. Altrettante le paranze che cullano le macchine da festa tra corso Bruno Buozzi e corso Sirena: Gioventù Bruscianese, Insuperabile Barrese, Nuova Gioventù di Casavatore, Partenope Barrese, Amici Miei/Papera Barrese, Formidabile Barrese e Mondiale Barrese.
La festa dei Gigli di Barra è tra le più antiche in Campania. Tra fede, cultura, arte e creatività, tale tradizione popolare viene fatta risalire al 1823 quando l'obelisco dedicato alla Santa Patrona di Barra, Sant'Anna, cominciò a essere trascinato sulla strada e non alzato in spalla, come avverrà in seguito. Successivamente, dal 1840, la festa è stata portata all'ultima settimana di settembre e dedicata a Sant'Antonio da Padova. La kermesse di quest'anno, giunta alla 201esima edizione, si svolge in sinergia con il Comune di Napoli che ha collaborato per garantire decoro e sicurezza. Sullo sfondo la nascita di una apposita fondazione il cui obiettivo è valorizzare la festa dei Gigli di Barra e la tradizione portata avanti da associazioni, paranze e semplici appassionati.
La competizione proseguirà fino alle 2 di notte di lunedì 25. Per garantire la sicurezza diverse strade del quartiere sono state chiuse ai veicoli. Numerose unità delle forze dell'ordine, insieme a personale della protezione civile e del soccorso, presidiano il centro storico di Barra.
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