Napoli, l'astronauta Roberto Vittori inaugura l'Officina dello Spazio

«Il mini satellite Irenesat-Orbital è la combinazione di genialità tecnologica, tipica dei napoletani, e di visione strategica»

Inaugurazione con Roberto Vittori
Inaugurazione con Roberto Vittori
Mercoledì 4 Ottobre 2023, 18:16
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Ieri, martedi 3 ottobre, è stata inaugurato presso il Polo Tecnologico Fabbrica dell’Innovazione di Via Gianturco 31 l’Officina dello Spazio, la nuova area di integrazione e test dei MiniLab, i mini laboratori progettati e sviluppati dalle società Space Factory, Ali e Mars Center per contenere gli esperimenti scientifici che saranno effettuati nello Spazio in condizioni di microgravità.

Francesco Profumo, Presidente Compagnia San Paolo: «Il Gruppo ALI /Space Factory rappresenta un caso di successo di collaborazione tra il pubblico e il privato nel campo spaziale. Questa sinergia è fondamentale per favorire la crescita e l'innovazione in un settore che ha una grande importanza strategica per il futuro dell'Italia e dell'Europa. ALI, in particolare, dimostra come si possano creare soluzioni tecnologiche avanzate e sostenibili, grazie alla condivisione di competenze, risorse e obiettivi tra le istituzioni pubbliche e le imprese private».

Roberto Vittori, Astronauta: «Il mini satellite Irenesat-Orbital  è la combinazioni di genialità tecnologica, tipica dei napoletani, e di visione strategica. Integrare la tecnologia per il rientro, IRENE, testata in volo suborbitale con successo lo scorso novembre, con l'utilizzo di minilaboratori intelligenti per esperimenti scientifici in orbita è certamente un grande risultato anche in considerazione che il minisatellite Irenesat-Orbital  rientrando, elimina il problema dei debris».

Aniello Violetti, Addetto Spaziale all'Ambasciata d'Italia a Washington (in collegamento da Washington): «L'attenzione sulle potenzialità scientifiche e tecnologiche della microgravità sta aumentando notevolmente e la dimostrazione è l'ingresso dei capitali privati. Nel 2021 la Nasa ha assegnato 415 milioni di dollari a tre società per lo sviluppo di stazioni spaziali commerciali dove saranno svolte attività di ricerca in condizioni di microgravità, turismo spaziale, sviluppo di nuove tecnologie e che andranno in orbita a partire dal 2027 sostituendo la Stazione Spaziale Internazionale.

Da informazioni degli ultimi giorni, una società si è ritirata. A questi progetti si aggiunge la stazione spaziale della Axiom che sarà sviluppata in auto finanziamento. In questo contesto di ampliamento del numero di stazioni orbitanti, il mercato di esperimenti scientifici in condizioni di microgravità avrà un andamento di crescita esponenziale. L'Italia si presenta pronta a questa sfida ed il Progetto IRENESAT-ORBITAL promosso dal Gruppo Space Factory/ALI è una dimostrazione».

Mariano Bizzarri, Professore di Patologia Clinica - Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università Sapienza di Roma: «La collaborazione con ALI è stata quanto mai fruttuosa. Il progetto Ovospace, realizzato grazie ai mini laboratori qui progettati e sviluppati, ci ha consentito di ottenere, per la prima volta, importanti risultati riguardanti le funzioni ormonali dell'ovocita. Il successo di questa prima missione ci ha spinti a continuare la collaborazione con ALI attraverso un ulteriore esperimento denominato Orion».

Mario Mustilli, Professore di Economia e Gestione delle Imprese presso il Dipartimento di Studi Aziendali ed Economici - Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli: «Avviare dall'Italia il primo servizio commerciale di esperimenti di microgravità è un progetto ambizioso ma percorribile. I risultati ottenuti fino ad oggi lo confermano. Tutto parte dalla Campania che ha lunghe radici nella ricerca in microgravità e che ha sviluppato un sistema virtuoso tra il mondo della ricerca e l’industria».

Polo Tecnologico Aerospaziale “Fabbrica dell’Innovazione”

Il Polo Tecnologico Aerospaziale «Fabbrica dell’Innovazione» si estende su di una superficie di circa 3.000 mq. tra uffici, laboratori ed aree espositive.

In particolare, “Officina dello Spazio” è la più grande area allestita nel Mezzogiorno per la progettazione e sviluppo di prototipi spaziali per esperimenti in condizione di microgravità.

Nel passato la struttura del Polo ha ospitato la direzione della fabbrica metallurgica Mecfond, poi la storica società spaziale Marscenter, specializzata in ambito della ricerca e sviluppo di esperimenti e tecnologie in condizioni di microgravità.

Attualmente nella struttura del Polo sono presenti le sedi del Gruppo ALI S.p.A. /Space Factory, Endurosat Italia e start up all’avanguardia nella progettazione e realizzazione di tecnologie e servizi nel settore spaziale.

Nei laboratori del Polo Tecnologico sono stati già integrati due MiniLab, testati poi con successo sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Il primo esperimento testato nel MiniLab, modello 1.0, è stato ReADI-FP - REducing Arthritis Dependent Inflammation First Phase, ideato dal Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e ingegnerizzato dal Marscenter. ReADI-FP ha avuto, in particolare, l’obiettivo di testare molecole provenienti dalle vinacce (resveratrolo) per la prevenzione dell’osteoporosi nei voli spaziali, un fenomeno molto sentito dagli astronauti, ma utile anche al miglioramento delle terapie di alcune malattie terrestri, in particolare l’osteoporosi, sulla Terra.

ReADI-FP è stato lanciato con successo lo scorso agosto 2021 dalla base di lancio Kennedy in Florida (USA) ed ha raggiunto la ISS su con la capsula cargo Dragon 23 di Space X. Con la missione ReADI-First Phase, il MiniLab 1.0 ha ottenuto dalla Nasa la certificazione di volo (TRL 9), propedeutico per la sua produzione in serie e commercializzazione.

Il secondo esperimento in volo del MiniLab 1.0 è stato Ovospace, lanciato con successo lo scorso 7 novembre. Ideato dal Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma è stato finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Ovospace ha avuto l’obiettivo di studiare i processi di morfogenesi, ed in particolare quelli legati alla maturazione in microgravità degli ovociti ed alle prime fasi dello sviluppo embrionale.

Il prossimo dicembre è previsto l’avvio della seconda fase di Ovospace con il lancio nell’ambito della missione spaziale AX-3 su ISS guidata dal Colonello Villadei.

Nel 2023 è stata avviata da Space Factory e ALI la progettazione del MiniLab, modello 2.0, che consentirà il controllo e la gestione da remoto in tempo reale degli esperimenti.

Per il prossimo biennio le due società sono coinvolte, in collaborazione con l’Università di Napoli – Dipartimento di Ingegneria Industriale, Lead Tech, Euro.soft, SRS Eng (socie di ALI) ed Endurosat Italia, nella realizzazione di una missione orbitale completa di un minisatellite proprietario, Irenesat-Orbital. Grazie all’utilizzo della tecnologia proprietaria Irene, che permetterà il rientro controllato dallo Spazio di Irenesat-Orbital e di due MiniLab 2.0, quali carichi utili, dal 2025 è previsto l’attivazione del primo servizio commerciale di esperimenti scientifici in condizioni di microgravità. Irenesat-Orbital è la perfetta combinazione di genialità tecnologica, tipica dei napoletani e di visione strategica.

La prima missione di Irenesat-Orbital, denominata IREOS 0, è prevista a settembre del 2024. È una missione orbitale dimostrativa con l’imbarco di un MiniLab 2.0 per la sua certificazione in orbita. L’investimento per la realizzazione di Ireos 0 è stimato in 2,5 Milioni di euro, di cui la società Space Factory ha ottenuto la copertura di Banca Intesa SanPaolo, con il finanziamento Nova +, di 2 MLI euro.

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