Riaprite il Parco di Re Ladislao. E' la richiesta, a nome di tanti residenti dell'area, dell'associazione «Noi del Quartiere San Lorenzo e non» dopo che l'area verde è stata chiusa di colpo. Sicomitat tratta, per chi non lo conoscesse, di uno spazio annesso al complesso religioso di S. Giovanni a Carbonara, che rappresenta una delle più alte testimonianze dell'architettura trecentesca in città. Il giardino è un esempio emblematico di antico hortusconclusus, nascosto alla vista da alte mura, e occupante una superficie di 4.500 metri quadrati.
«Una storia che si ripete - spiega Vittorio Scotto - visto che le alterne vicende di questo parco sono alquanto ingarbugliate.
La storia del parco, evidentemente, ha fatto il giro del quartiere e delle forze dell'ordine visto che alcuni giorni fa sono intervenuti il Vigili del Fuoco per un albero pericolante. Risultato: il Comune di Napoli ha disposto la chiusura del parco, con ovvio dispiacere di quanti invece volevano continuare a fruirne.
«Non è la soluzione del problema - lamentano oggi i componenti dell'associazione - quello che chiediamo, nonostante tutto, è semplicemente di riaprire il parco una volta per tutte, siamo disposti a rilanciare anche una raccolta fondi per mettere in sicurezza il parco. Chiediamo solo che qualcuno ci ascolti e capisca che siamo pronti a dare una mano per il bene comune».