Una maxi discarica lunga oltre cento metri a pochi passi da abitazioni e da sedi istituzionali. Via dei Tessitori di Seta, importante strada del quartiere Secondigliano, da quasi tre settimane è invasa da una enorme discarica che ha letteralmente occupato i marciapiedi, rendendoli impraticabili per i pedoni. Sulla lunga scia di rifiuti giacciono inoltre abbandonati grossi lastroni di amianto, una vera e propria bomba ecologica che rischia di esplodere da un momento all'altro.
Via dei Tessitori di Seta più volte nel corso degli anni è stata al centro delle critiche per le discariche che vi si formano di continuo anche pochi giorni dopo gli interventi di bonifica da parte di Asìa. Arrivare qui e abbandonare rifiuti è semplice. Nonostante a poche centinaia di metri sia presente una sede della VII Municipalità la videosorveglianza è totalmente inesistente.
La rivoluzione arancione dell'ormai ex sindaco de Magistris, aperta dieci anni fa promettendo ai cittadini di risolvere anzitutto il problema dei rifiuti, è miseramente naufragata in un mare di populismo e di promesse andate a vuoto. I problemi legati alla presenza di discariche ha costellato il doppio mandato dell'ex magistrato e solo l'apertura del termovalorizzatore di Acerra è riuscito ad arginare un fenomeno - quella della monnezza ai primi piani dei palazzi - che di tanto in tanto ha comunque fatto capolino in città. A soffrire le maggiori criticità sono stati ovviamente i territori periferici, quelli che, secondo le promesse dell'ex primo cittadino, sarebbero stati al centro dell'agenda politica.
«A dispetto del bel nome - denuncia Alfredo Di Domenico - via dei Tessitori di Seta è usata sistematicamente come sversatoio per rifiuti di ogni tipo. Non mancano le lastre di amianto che stanno da settimane a macerare sotto al sole e sotto alla pioggia battente. Siamo nel cuore di Secondigliano, a poche decine di metri dalla sede della Municipalità, eppure abbiamo una strada completamente invasa dalla spazzatura. Come cittadini - ha continuato - non possiamo che augurarci un veloce cambio di rotta e non assistere più a scenari simili».
Nei prossimi giorni Gaetano Manfredi dovrà procedere alla creazione della sua prima Giunta. Tra i problemi più pressanti da affrontare ci sarà sicuramente - oltre all'emergenza legata alla pulizia delle caditoie - il tema dei rifiuti. Il prevedibile azzeramento dei vertici di Asìa, però, non basterà in ogni caso a risolvere un problema, quello della gestione della raccolta, che per troppi anni è stato solo uno scudo politico, ma che non è mai stato effettivamente affrontato nelle sedi competenti.