Sting a Napoli nel carcere di Secondigliano: la clip in regalo per un progetto per migranti

L'impegno con la moglie Trudie Styler per sostenere il progetto «Metamorfosi» della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti

Sting al carcere di Secondigliano, Napoli.
Sting al carcere di Secondigliano, Napoli.
Martedì 24 Ottobre 2023, 11:00 - Ultimo agg. 13:15
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Di fronte alla tragedia contemporanea che vede il Mar Mediterraneo come il più grande cimitero d’Europa e di fronte alla lotta quotidiana di milioni di persone in fuga dalle guerre, la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti ha ideato un progetto culturale e di conoscenza a cui ha dato il nome di «Metamorfosi».

In un virtuoso ciclo di rigenerazione, infatti, con Metamorfosi prendono vita i legni delle barche dei migranti che dal molo Favarolo di Lampedusa vengono trasportati in alcune carceri italiane e qui vengono trasformati in strumenti musicali ed oggetti sacri. Questi diventano veicolo ideale di riflessione sulla condizione umana e su tutte le persone costrette a fuggire da guerre, persecuzioni e fame, e diventano strumento
di reintegrazione sociale e lavorativa per le persone detenute coinvolte nell’opera artistica insieme a liutai e falegnami. 

Sono 100 le imbarcazioni provenienti da Lampedusa che hanno raggiunto la Casa di Reclusione
Milano - Opera
e il carcere di Secondigliano, a Napoli, dove il progetto ha preso forma in collaborazione con Fondazione di Comunità San Gennaro facendo nascere un laboratorio di falegnameria/liuteria all'interno del carcere.

Proprio qui l'iconico artista Sting, a cui è stata donata la prima chitarra realizzata nel carcere, in occasione delle riprese del documentario «Posso entrare? An Ode to Naples», per la regia di Trudie Styler, (produzione Big Sur, Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà)
si è esibito in una commovente
«Fragile» con il «Quartetto del Mare».

Video

Questi strumenti recuperati dalle barche dei migranti attraverso la manodopera delle persone detenute con la guida di esperti liutai, sono fatti con legno di scarto, se confrontato con il legno con cui vengono solitamente costruiti questi strumenti, eppure tutti i musicisti che li hanno suonati o ascoltati sono sempre rimasti colpiti dall’unicità del loro suono e dal calore che esso comunica. Lo stesso Sting, dopo l'esibizione ha dichiarato«Questi strumenti hanno un'anima».

La video ripresa di questo magico evento è diventata una clip donata dal cantante inglese a titolo gratuito alla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti e alla Fondazione di Comunità San Gennaro, e che diventerà strumento di promozione speciale per far partire una raccolta fondi del progetto.

La realizzazione del video ha trovato il sostegno della Fondazione Con il Sud e delle numerose maestranze d’onore che hanno donato la loro arte a titolo gratuito.

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