Tutta colpa dei batteri. L’origine della allergie è nell’intestino, e ne soffrono almeno 25 bambini su 100. Sempre di più. Occorre, dunque, fare attenzione alla dieta e agli stili di vita. Lo affermano gli immunonutrizionisti del Ceinge con nuovi dati scientifici alla mano: insieme con una task-force dedicata della Federico II, i ricercatori hanno identificato alterazioni del microbioma nei piccoli pazienti colpiti dalla malattia in forma cronica cronica e così pubblicato il primo studio sul metagenoma intestinale che appare decisivo per la prevenzione e la cura di una delle patologie pediatriche comuni.
Solo in Campania la prevalenza delle allergie alimentari in età pediatrica è più alta di oltre il 40 per cento nell’ultimo decennio. E, per gravi reazioni allergiche, gli accessi al pronto soccorso sono aumentati del 500 per cento. A occuparsene il team guidato da Roberto Berni Canani, responsabile del programma di Allergologia pediatrica dell'Ateneo e direttore del laboratorio di Immunonutrizione del Ceinge, che da tempo lavora sull’ipotesi che dieta e stile di vita siano in grado di influenzare negativamente il microbioma (i miliardi di microrganismi che colonizzano l'intestino), lo sviluppo e le funzioni del sistema immunitario, facilitando così lo sviluppo di patologie allergiche.
Difatti, assieme al team di Danilo Ercolini, direttore di Agraria e responsabile della task force, gli esperti hanno da poco individuato alcune specie batteriche che favoriscono la comparsa delle allergie.