Bomba davanti un panificio a Napoli, individuati gli autori: aggravante metodo mafioso

Panificio danneggiato dopo una bomba
Panificio danneggiato dopo una bomba
Lunedì 13 Dicembre 2021, 10:37 - Ultimo agg. 21:12
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I carabinieri del comando provinciale di Napoli, al termine di attività investigativa coordinata dalla direzione distrettuale antimafia partenopea, hanno posto in esecuzione ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli nei confronti di Giuseppe Robustelli, napoletano classe '84, e Charles Di Martino, classe '79 originario del Regno Unito (nella foto), ritenuti gravemente indiziati dei reati di detenzione e porto in luogo pubblico di esplosivi e danneggiamento, con l’aggravante del metodo mafioso. A Robustelli la misura è stata notificata in carcere, essendo già detenuto per altro. Di Martino, invece, è irreperibile dallo scorso anno.

Sulle sue tracce ci sono i militari dell'arma e la dda. Non risulta essere un tipo incline a rispettare le regole, anche nell'ambito di una federazione mafiosa come l'alleanza di Secondigliano, della quale fanno parte una fitta galassia di gruppi camorristici ma anche importanti clan come i Licciardi e i Contini. Secondo quanto emerge dall' attività investigativa dei carabinieri e della dda, Charles Di Martino fu destinatario di una dura reprimenda da parte di un elemento di spicco di uno dei clan che compongono i vertici dell'alleanza, soprannominato Francuccio ò cavallaro, per il furto non autorizzato di una borsa.

Il soggetto in questione, potrebbe essere uno storico affiliato di recente scarcerato dopo 13 anni di detenzione.

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L’indagine nasce a seguito del danneggiamento dell’attività commerciale denominata Sfizi di pane Marigliano, ubicata al civico 77 di via Ferrara, in Napoli, verificatosi alle ore 3:30 del 20 aprile 2020, conseguente alla deflagrazione di un ordigno esplosivo rudimentale collocato presso il suddetto esercizio. La visione delle immagini estrapolate dai diversi sistemi di video sorveglianza presenti in zona consentiva di individuare l’autovettura utilizzata dagli autori dell’episodio delittuoso e ricostruire l’intero tragitto percorso sia per arrivare in prossimità del panificio sia per allontanarsi dal luogo dell’attentato.

Gli occupanti venivano identificati anche grazie al fatto che, poche ore prima, erano stati controllati e sanzionati per il mancato rispetto della normativa anti covid nel Comune di Pomigliano D’Arco mentre viaggiavano insieme a bordo della autovettura ripresa dai sistemi di videosorveglianza.

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