Casavatore, scuola Croce chiusa da febbraio: ora il Comune pensa al prefabbricato

Casavatore, scuola Croce chiusa da febbraio: ora il Comune pensa al prefabbricato
di Rosaria Rocca
Giovedì 28 Aprile 2022, 17:44
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Gli alunni dell’infanzia della Benedetto Croce di Casavatore sono lontani dalla scuola da febbraio. Il Municipio attende a giorni i risultati dei rilievi tecnici sulla struttura, mentre ha raggiunto l’apice la rabbia dei genitori. L’ordinanza di chiusura è stata un fulmine a ciel sereno. Quello che si sperava fosse un problema risolvibile in pochi giorni va ancora avanti, come raccontano le famiglie degli studenti: «Non abbiamo nessuno che tuteli questi bambini. Anche loro hanno diritto alla scuola, alla socializzazione e invece sono costretti a restare a casa. Noi mamme lavoratrici siamo in enorme difficoltà. In molte siamo state costrette a chiedere permessi, a pagare babysitter, ad affidarci ad istituti privati. Lo stipendio, ormai, va via per questo». 

Il sindaco Luigi Maglione ha anticipato che l’amministrazione sta lavorando al ripristino della situazione per il prossimo anno scolastico: «Tra un paio di giorni si avrà la risposta definitiva circa la probabile inagibilità, aspettiamo i risultati.

Dai contatti che ho avuto con i tecnici, le prospettive non sono buone. Il nostro impegno si è concentrato sulla scuola d’obbligo. Per quanto riguarda le elementari e le medie, siamo riusciti a risolvere con i turni doppi e con il servizio bus. Per l’infanzia occorrerà aspettare settembre. Stiamo pensando all’acquisto di una struttura prefabbricata o magari di fittarla. Lavoriamo, inoltre, all’idea di ristrutturare la De Filippo ma non so se sarà possibile fare tutti i lavori in questi quattro mesi. Non è stata una scelta nostra chiudere la scuola, anzi abbiamo evitato una possibile tragedia. Per settembre tutto sarà ripristinato». 

Lo scorso 23 febbraio era stato disposto lo stop delle lezioni per circa 380 alunni. La fascia tricolore aveva firmato un’ordinanza urgente di chiusura dell’istituto: «Gli accertamenti, se non approfonditi, potrebbero mettere a rischio l’incolumità fisica dei nostri bambini e di tutto il personale scolastico». La candidatura dell’istituto ai finanziamenti europei diretti a garantire la sicurezza e la riqualificazione della struttura scolastica avevano avviato i rilievi tecnici. 

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