Circumvesuviana Napoli, nuovi orari senza intoppi ma i pendolari protestano

Il nuovo modello favorisce i collegamenti tra Napoli e Sorrento

I pendolari e la Circum
I pendolari e la Circum
di Francesco Gravetti
Martedì 4 Luglio 2023, 10:17 - Ultimo agg. 11:55
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Il primo giorno del nuovo orario della Circumvesuviana sulla linea per Sorrento, pensato per i turisti e destinato a penalizzare i pendolari storici, scorre via senza troppi intoppi. Ritardi contenuti, zero soppressioni, disagi tutto sommato non diversi da quelli che i viaggiatori vivono tutti i giorni. Per esempio, intorno alle 7 alla stazione di Torre Annunziata (che col nuovo modello di esercizio diventa un hub strategico) il treno proveniente da Poggiomarino viene segnalato al binario 5, invece arriva al 3: gli utenti provenienti da Sorrento hanno dovuto correre nel sottopassaggio per prenderlo al volo ed evitare di perdere la coincidenza.

Nel corso della stessa giornata non sono mancati i ritardi, anche sulla tratta per Sorrento, che adesso dovrebbe essere caratterizzata da una particolare velocità: la corsa delle 15,54 partita da Napoli ne ha accumulati 15, quella delle 13,30, invece, 12. Ritardi anche sulla linea per Baiano e su quella per Sarno. Nelle stazioni e, in generale, lungo tutta la rete ferroviaria si sono visti molti dipendenti e funzionari, intenti a controllare che tutto procedesse per il verso giusto.

Pure qualche dirigente ha fatto capolino alla stazione di piazza Garibaldi e al terminal di Porta Nolana, non disdegnando di dare consigli e indicazioni ai viaggiatori.

Massima attenzione, dunque, per fare in modo che non ci fossero troppi intoppi nella giornata più attesa. Le polemiche dei giorni passati, infatti, avevano fatto aumentare la tensione e all'Eav erano consapevoli che il buon andamento del primo giorno del nuovo orario sarebbe stato fondamentale per rasserenare gli animi, anche se sulla Circumvesuviana incombe lo sciopero di venerdì prossimo, proclamato dal sindacato Orsa dalle 9 alle 13. Alla fine, come spesso accade in questi casi, si registrano opinioni divergenti: Eav comunica la propria soddisfazione, i comitati dei pendolari sottolineano che chi prende il treno per andare a lavorare ora è alle prese con mille peripezie, come se non bastassero i soliti problemi.

«La puntualità è migliorata sensibilmente sulla linea per Sorrento, con una riduzione dei tempi di percorrenza di oltre dieci minuti. Passiamo da un ritardo medio di 15 minuti delle scorse settimane ad un ritardo medio inferiore ai 2 minuti. Il 95 per cento degli utenti della linea per Sorrento quindi ne trae un vantaggio. Un cinque per cento, invece, ne trae un piccolo peggioramento poiché deve cambiare a Torre Annunziata ed i tempi di percorrenza rispetto al vecchio modello si allungano mediamente di 10 minuti. Naturalmente ci vorranno diversi giorni per abituare gli utenti ed anche per gestire una serie di problematiche che si evidenziano nella prassi», ragiona il presidente Eav, Umberto De Gregorio che, comunque conclude: «Il risultato, dai primi dati, appare positivo».

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Ben diversi i toni di Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro, portavoce di due comitati di pendolari: «Questa operazione va fermata, perché investe le risorse del contratto di servizio in modo iniquo, perché trasforma la Napoli-Sorrento, la sottrae a migliaia di pendolari mettendola al servizio di interessi turistici nonostante sia già previsto un servizio dedicato come il Campania Express, pagato dalla Regione con fondi extra. L'orario estivo, inoltre, è da bocciare perché chiude una linea la Napoli-Madonnelle-San Giorgio e sopprime la Napoli-Pomigliano e perché prolunga le cadenze sulle linee di Baiano, Sarno e sulla stessa Sorrento».
Un altro test ci sarà, presumibilmente, il prossimo fine settimana, quando sui treni della Circumvesuviana aumenteranno i cosiddetti «pendolari del mare», per lo più giovani e giovanissimi che vogliono raggiungere la Costiera sorrentina e poi tornare a casa nell'arco della stessa giornata.
 

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