Dopo la bomba del racket, la reazione:
riaprono i negozi della Galleria Marconi

Dopo la bomba del racket, la reazione: riaprono i negozi della Galleria Marconi
di Elena Petruccelli
Martedì 8 Dicembre 2020, 12:37 - Ultimo agg. 20:12
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«Sapevo che le persone mi volevano bene, ma non fino a questo punto», Pasquale Scala che gestisce Progress, il negozio di abbigliamento maggiormente colpito dalla bomba fatta esplodere alla vigilia della ripresa, dopo la chiusura per lockdown, questa mattina ha riaperto. Ad aspettarlo ha trovato i suoi colleghi e una folla di cittadini. Applausi e incoraggiamenti lo hanno accompagnato fino all’ingresso del suo negozio, un gesto importante che rappresenta la vittoria dell’unione e la solidarietà contro la criminalità. Un piccolo miracolo di Natale realizzato anche grazie alla vicinanza di un’intera città che non si è arresa. 

 

Questa mattina, alle 9, Pasquale, da tutti conosciuto come Paky, ha alzato le saracinesche, così come gli altri negozianti della Galleria Marconi.

I danni al suo locale al momento non sono ancora stimabili, ma non si sono fermati. ‘ La carica giusta me l’hanno data i miei familiari, i miei amici, il mio staff e le istituzioni che mi hanno incoraggiato a non mollare. I proprietari ci hanno messo a disposizione un locale vuoto, sempre mio, e abbiamo trasferito tutta la merce per consentire l’apertura’. Subito dopo il danno, dunque, i commercianti della Galleria Marconi, simbolo del commercio casoriano, hanno lavorato tutta la notte affinché tutto fosse pronto.

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Con un post sulla pagina Facebook di Progress, Paky, già ieri sera aveva annunciato: ‘ Noi non ci fermiamo. Domani Progress riparte con tutta la normalità, tutta la voglia, tranquillità e soprattutto consapevole che mi volete bene per davvero ed io ve ne sarò grato sempre, perché Progress è il negozio del popolo. I vostri non mollare sono stati una carica intensa’. Sui social si sono attivate maratone di solidarietà e raccolta fondi. Le porte del negozio di Paky si sono riaperte, cancellando la disperazione di quella terribile notte tra domenica e lunedì, quando la deflagrazione, avvertita fino alla periferia est di Napoli, ha ridotto in frantumi la sua vetrina. ‘L’unione fa la forza’ commentano i commercianti della Galleria Marconi.  

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