Coronavirus a Napoli, aumentano ricoveri e contagiati: riapre il Covid center al Loreto Mare

Coronavirus a Napoli, aumentano ricoveri e contagiati: riapre il Covid center al Loreto Mare
di Ettore Mautone
Giovedì 20 Agosto 2020, 22:54 - Ultimo agg. 21 Agosto, 09:01
4 Minuti di Lettura

Emergenza Coronavirus: in via di esaurimento i posti letto Covid a Napoli. Lunedì prossimo dovrebbe scattare il disco verde alla riapertura del Loreto mare con le vesti di Covid center. Lungo vertice, ieri mattina, in unità di crisi della Protezione civile, per monitorare attentamente l’evoluzione della situazione sul fronte dell’assistenza ospedaliera destinata a mutare di ora in ora. Fari puntati sulla capienza degli ospedali cittadini nella configurazione attuale stabilita e programmata in questa fase di bassa intensità epidemica. Sotto osservazione è la saturazione dei posti letto di assistenza ordinaria e di sub intensiva in città: occupati 23 su 24 all’Ospedale del mare mentre si registra il tutto esaurito, con 16 posti su 16 in Malattie infettive al Cotugno. Qui è piena anche la terapia sub intensiva dove anzi, su 8 posti disponibili ci sono 10 malati. I due in più sono ospitati in zone cuscinetto di altri reparti dell’ospedale nel padiglione G dedicato al Covid. Di questi pazienti la metà sono in ventilazione assistita con maschera ad ossigeno ad alti flussi e l’altra metà sottoposti a ossigenoterapia standard. 

LEGGI ANCHE Napoli, tamponi obbligatori a Capodichino 

Al Cotugno, infine, ci sono 2 posti di Rianimazione occupati sugli 8 tornati disponibili dopo il temporaneo stop lanciato nel pomeriggio di mercoledì alla centrale operativa del 118: di questi 2 posti occupati uno è arrivato l’altroieri sera in trasferimento dal Pellegrini e subito intubato. Si tratta di una donna colpita da ictus che potrebbe essere stato causato proprio dal Covid. Ad essere ancora liberi sono invece le 6 unità di sub intensiva e altre 6 di Rianimazione al Covid Hospital di Napoli est la cui occupazione comporterebbe una profonda riorganizzazione dei turni ospedalieri soprattutto con l’impegno di rianimatori e internisti che invece scarseggiano. 
 

 

In questo scenario, almeno per Napoli e provincia, scatta dunque l’allerta per una progressiva attivazione di nuove unità assistenziali e posti letto previsti dalla fase B del Piano epidemico. In particolare, in queste ore, si lavora allo svuotamento del Loreto dai pochi pazienti lungodegenti e cronici ospitati nel reparto di Medicina in questa fase di interregno per procedere, nel fine settimana, con le sanificazioni, il riassetto dei percorsi infetti-puliti, la riorganizzazione dei turni di medici, tecnici, infermieri e Oss. Per lunedì dovrebbe essere tutto pronto in attesa di un possibile via libera della Regione e dell’Unità di crisi della Protezione Civile. I primi ad entrare in funzione saranno i posti letto di degenza ordinaria (fino a 40) mentre per quelli di subintensiva (fino a 20, mai attivati ma già programmati durante il lockdown) si dovrà rivedere la distribuzione del personale, soprattutto anestesisti e internisti, nei vari presìdi della Asl. Se scattasse la fase B in teoria il Loreto potrebbe aumentare la propria capienza fino a 70 posti letto di cui 10 di Rianimazione. Anche il Cotugno è pronto ad aumentare i posti letto dedicati al Covid: la fase B prevede il raddoppio da 32 a 64 unità di degenza con 16 posti di terapia intensiva, altrettanti di subintensiva e 32 di degenza ordinaria. Qui il personale non è un problema avendo già previsto le modalità di reclutamento attraverso accorpamenti funzionali di altre unità operative e dirottando i camici bianchi alle funzioni Covid. Tutto personale già specificamente formato e addestrato in campo infettivologico.
 

Intanto sono 53 i nuovi positivi al Coronavirus registrati ieri su 2.381 tamponi di cui 12 provenienti dall’estero a fronte di un aumento di 4 casi sintomatici, nessun decesso e zero guariti. I 53 casi della Campania corrispondono a 22,3 positivi ogni mille tamponi, più del doppio della media nazionale con un indice Rt che resta attestato a quota 2. In questo scenario partono da oggi i controlli all’aeroporto di Capodichino con tamponi molecolari per i passeggeri provenienti dall’estero e in particolare rientranti da Croazia, Grecia, Malta e Spagna.
L’attività vedrà impegnato il personale medico dell’Usmaf, il personale sanitario di tutte le Asl della Campania con il supporto dei volontari della Protezione civile regionale, del 118 e della Croce Rossa. Sono 14 arrivi gli aerei giornalieri provenienti dai 4 Paesi esteri con un flusso di circa 110 viaggiatori per volo. I passeggeri compileranno il modulo con cui si segnalano all’Asl di competenza, si sottoporranno al test, e andranno in isolamento fiduciario come previsto dall’ordinanza. Il risultato dei test sarà comunicato entro 48 ore, con tempi ristrettissimi di “quarantena” che ovviamente sarà interrotta in caso di esito negativo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA