Scuola, la Campania verso il rinvio: si apre il 24 settembre dopo le elezioni

Scuola, la Campania verso il rinvio: si apre il 24 settembre dopo le elezioni
di Ettore Mautone
Mercoledì 2 Settembre 2020, 23:32 - Ultimo agg. 3 Settembre, 22:31
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Riapertura delle scuole: anche in Campania, come già in altre regioni italiane, si va verso la proroga al 24 settembre. Dopo il webinar che si è tenuto ieri tra i direttori generali delle Asl - in cui sono stati raccolti i dati (ancora parziali) sull’adesione ai test di screening che reclutano, su base volontaria, circa 180 mila unità di personale docente e non docente attraverso i medici di famiglia o con accessi diretti presso i distretti - è in programma oggi pomeriggio la riunione decisiva ai massimi livelli presso l’Unità di crisi della Protezione civile. Partecipano il presidente della Regione Vincenzo De Luca, l’assessore al ramo Lucia Fortini, la direttrice scolastica regionale Luisa Franzese, i sindacati della scuola, i vertici dell’unità di crisi e l’Anci. Alla luce di tutte le variabili in campo saranno tirate le somme finali per una decisione politica peraltro già ben delineata come orientamento, nelle settimane scorse, quando il governatore per primo in Italia aveva chiesto formalmente, con una lettera inviata al ministro della Salute Roberto Speranza e al premier Giuseppe Conte, di posticipare appunto, a dopo le elezioni, il suono della prima campanella. 
 


I dati di adesione agli screening dei docenti e del personale Ata aggiornati a ieri danno un valore totale di 8.092 test effettuati di cui 105 positivi e 7.987 negativi ma molte Asl ancora ieri li stavano aggiornando. I medici di famiglia, attraverso i coordinatori delle Aft (Aggregazioni funzionali territoriali) trasmetteranno entro stamattina, ai manager di tutte le Asl, il conteggio finale. Facendo una stima in base alle informazioni parziali disponibili avrebbe comunque risposto all’appello circa il 25 per cento del personale scolastico. Dato che potrebbe salire agevolmente al 50% da qui a domenica prossima con l’intensificazione della campagna di adesione. Programma iniziato in sordina il 24 agosto (solo 241 le adesioni nel primo giorno) per poi lievitare progressivamente fino a punte di 2.800 (il 31 in concomitanza dei rientri dalle ferie). A Napoli sembra sia stata trovata la soluzione per i 20 mila discenti che avevano esigenza di ulteriori luoghi fisici per le lezioni. Dall’8 settembre, inoltre, dovrebbero arrivare banchi e mascherine inviati dal commissario Domenico Arcuri. Domenica test a tutti alla Mostra d’Oltremare per iniziativa della Fimmg. 

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Intanto sono in lieve risalita i contagi da Coronavirus ieri in Campania: 117 a fronte dei dei 102 del giorno precedente, distribuiti in 42 Comuni di cui 38 nella provincia di Napoli. Si riduce la percentuale dei viaggiatori (erano circa il 50 per cento martedì, 39 in totale ieri, 29 dalla Sardegna, 10 da Paesi esteri) sebbene molti altri sono da ricondurre ai contatti di precedenti postivi individuati tra i viaggiatori. Anche i tamponi restano abbastanza stabili, attestati oltre la soglia dei 5 mila giornalieri, come previsto dal piano dell’unità di crisi fino alla conclusione dei controlli per chi rientra dall’estero e dalla Sardegna (prorogati fino al 10 settembre). Anche in valore assoluto l’indice di infettività Rt scende (siamo a 1,66) e cala ancora di più considerando gli ospedalizzati che sono intanto arrivati a quota 163 (di cui 4 in rianimazione) contro i 143 del giorno precedente di cui 6 in rianimazione. È in gravi condizioni, quasi tali da richiedere l’intubazione, un paziente del ’59 privo di particolari patologie ricoverato all’ospedale del mare prima come sospetto e poi risultato ieri positivo al tampone. Potrebbe trattarsi del primo paziente a impegnare uno dei 6 posti disponibili di terapia intensiva nel Covid center di Napoli est dove attualmente ci sono 24 ricoverati, altrettanti al Covid del Loreto mare. 
 
 

Intanto un superdiffusore del nuovo coronavirus sarebbe stato intercettato dall’Asl di Avellino: un ragazzo di 29 anni residente nel capoluogo irpino che al momento ha infettato altre 12 persone. Il focolaio, in base alle indagini dell’Asl, riguarda centinaia di ragazzi tra i 25 e i 30 anni incontrati dal caso indice quando era ancora asintomatico. Preoccupa la sua alta carica virale. Arrivato al pronto soccorso con tosse e febbre è ricoverato al Moscati. Tra i contagiati i genitori del ragazzo e la sorella. Paura anche a Reino nel Tammaro (Bn) con 5 positivi a Sars-Cov-2 nell’ambito della famiglia del primo cittadino con il timore di altri eventuali contagi durante l’inaugurazione del Castello e del sito archeologico.

(hanno collaborato Antonello Plati e Paolo Bontempo)
 

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