Coronavirus in Campania, l'incubo ondata autunnale: più posti di terapia intensiva

Coronavirus in Campania, l'incubo ondata autunnale: più posti di terapia intensiva
di Adolfo Pappalardo
Giovedì 7 Maggio 2020, 07:30 - Ultimo agg. 11:01
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Entro una settimana sarà varato un piano sanitario anti-Covid da qui al prossimo autunno. Una sorta di avanzamento della Fase 2 dal punto sanitario, insomma, che è la sintesi finale di una lunga riunione ieri mattina tra il presidente De Luca con tutti i direttori generali delle Asl e delle aziende ospedaliere, e con la task force regionale, per fare il punto sull'organizzazione. Con l'obiettivo di aumentare il numero dei tamponi e i posti di terapia intensiva. In particolare, riferendosi all'ultimo caso, per l'autunno quando ci potrebbe essere una recrudescenza del virus.

Nell'incontro (virtuale) tra De Luca e i dg sanitari sono state affrontate le tematiche legate alla Fase II e alla definizione quindi di un piano regionale che sia efficace e adeguato nella prospettiva delle attuali e prossime aperture. Si è discusso innanzitutto di medicina territoriale, di organizzazione strutturale (presìdi Covid e nuovi posti letto in terapia intensiva), potenziamento del personale e ulteriore aumento degli screening (tamponi e test sierologici).
 

 

Nel dettaglio si lavorerà su due direttrici principali: aumento dei tamponi e più posti disponibili di terapia intensiva.

Al momento la situazione è quanto mai tranquilla e stabile ma più volte De Luca ha invitato tutti a non abbassare la guardia. «Il momento critico può essere proprio questo: quando si pensa che tutto sia passato», si raccomanda l'ex sindaco di Salerno in questa fase di calma in cui i contagi sono meno di una ventina al giorno.
 
 

Anzitutto serve aumentare lo screening sanitario aumentandone i tamponi. Coprire tutto il personale sanitario e, a mano a mano, allargare. Attualmente sono circa 4mila al giorno ma si cerca di innalzarli almeno del 20 per cento. «Attrezziamoci a farne di più», chiede De Luca ai dg. Ed ora sembra possibile perché sarebbero terminate finalmente le operazioni su chi risiede nelle zone rosse. Tanto per chiarirci, due giorni fa, su 15 contagiati in Campania la metà risultava residente ad Ariano Irpino. Ma finalmente sarebbero ultimate, in queste zone a rischio, le mappature dei contagiati e si sarebbe ormai risalito infatti a tutta la loro catena di incontri. Mappatura completa quindi, con tamponi effettuati a tappeto.
 

Al momento i posti in terapia intensiva sono circa 400 in tutta la regione (a ieri ne erano occupati 25) ma si conta di arrivare a 600 in poche settimane. Senza però ricorrere a strutture prefabbricate ex novo ma usando i plessi ospedalieri a disposizione. E più posti ci sono, è il ragionamento dei dg e della Regione, è più potrà essere velocizzata la ripresa di molte attività. Perché in caso di emergenza ci sono vie d'uscita e perché c'è la necessità di separare ancora di più l'ospedalizzazione Covid e quella ordinaria. Senza contare, ancora, come i posti potrebbero essere necessari a settembre in caso di una recrudescenza del virus.

Ma più posti in terapia intensiva significa anche più personale sanitario da assumere. Ne mancava già in queste settimane ma la penuria di medici e infermieri specializzati per le terapie intensive rimane. Da qui il progetto di varare un concorso entro l'estate per reclutare il personale. Per questo, nei prossimi giorni, sarà fatto uno screening del personale necessario per i 600 posti e varare così a breve la selezione per i sanitari.
 
 

Intanto nella rotta di avanzamento della fase 2, si attende la prossima settimana. Il 18 in particolare, quando scadranno le ultime ordinanze restrittive, tra quelle firmate da De Luca e i Dpcm del governo. E dopo le prime riaperture si attende la vera ripartenza per una serie di attività. A cominciare da bar, pasticcerie e ristoranti, che potrebbero tornare a servire i clienti al banco, ma anche parrucchieri, barbieri ed estetiste e anche alcune categorie commerciali.

De Luca ha già chiarito la sua linea: massima vicinanza a tutte le categorie, riapertura appena possibile ma con la massima attenzione alle questioni sanitarie. E sempre, ovviamente, analizzando le curve dei contagi. Ma ora si entra nel vivo della Fase 2 e da oggi cominceranno una serie di tavoli tecnici, durante i quali l'unità di crisi regionale prenderà atto delle istanze che arrivano dagli operatori dei vari settori, in modo da elaborare un piano organizzativo per tutte le categorie. Gli incontri sono in programma da oggi con il comparto della ristorazione e dopodomani si farà il punto sull'attività sportiva. Lunedì invece sarà la volta dei balneari, ma anche dell'ambito dell'estetica e del beauty.

 

Intanto continua a scendere ancora il numero dei positivi al Covid: ieri su 4477 tamponi effettuati in Campania (ad oggi è stata superata la soglia dei 100mila test) sono risultati contagiati appena in 9.
Ma si registrano anche tre decessi per il Coronavirus. 

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