Napoli, imputato il Ragioniere generale del Comune: «Concorso in abuso d'ufficio»

Napoli, imputato il Ragioniere generale del Comune: «Concorso in abuso d'ufficio»
di Luigi Roano
Domenica 9 Luglio 2017, 09:35 - Ultimo agg. 15:47
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Il tema è politico, e potrebbe diventare scottante, più che giudiziario, un aspetto anche questo non trascurabile se di mezzo c'è il ragioniere generale del Comune di Napoli Raffaele Grimaldi. Se poi l'ente è in predissesto e sotto la lente continua della Corte dei Conti, allora il chiacchiericcio e la polemica politica - che già è fiorita all'atto della sua improvvisa nomina - sono più che garantiti.

Di cosa si tratta? Grimaldi è imputato in un procedimento per concorso in abuso d'ufficio nell'inchiesta Gosaf, società di recupero crediti fallita e finita nel mirino della Procura di Benevento un anno fa, insieme a tutti coloro che vi hanno avuto a che fare a qualsiasi titolo. I soldi dei contribuenti - secondo la Procura - venivano distratti e invece di finire nelle casse degli enti locali, una cinquantina, si perdevano per strada. Undici sono le persone coinvolte, per dieci le accuse vanno dal peculato al falso, per il Ragioniere c'è solo quella del concorso in abuso d'ufficio, sulla quale deciderà il gup. Ipotesi di reato consumatasi - ma naturalmente è tutto da dimostrare - quando Grimaldi lavorava alla Provincia di Napoli, poi diventata Città metropolitana. Cosa scrive la Procura di Benevento nel suo atto d'accusa?


«È stato accertato che la società di riscossione si è appropriata di una somma pari a 725.896,68 euro riscosse a titolo di Tarsu (la tassa rifiuti oggi denominata Tari, ndr), di competenza della provincia di Napoli, che non erano mai state riversate all'ente proprietario». Se ci sarà processo, il Ragioniere avrà di certo la possibilità di dimostrare la sua estraneità ai fatti.

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