Incidenti a Napoli, dossier choc: è via Toledo (pedonale) la strada più a rischio

Il paradosso di via Roma: traffico vietato ma record di pedoni investiti dai motorini

Incidenti, dossier choc è via Toledo (pedonale) la strada più a rischio
Incidenti, dossier choc è via Toledo (pedonale) la strada più a rischio
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Domenica 10 Settembre 2023, 23:00 - Ultimo agg. 11 Settembre, 18:40
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In un anno a Napoli vengono investite 498 persone; il record della strada a maggior rischio per i pedoni appartiene a via Toledo la più nota via pedonale della città. Il paradosso viene fuori dal dettagliatissimo report sugli incidenti della città di Napoli realizzato dall’unità operativa anti infortunistica stradale, retta dal maggiore Antonio Muriano. Si tratta di un documento determinante per consentire alle autorità di prendere decisioni sul tema della sicurezza stradale come quella, attualmente in corso di attuazione, di installare strisce pedonali rialzate nei luoghi a maggior rischio della città. Il Mattino ha potuto consultare il rapporto complessivo riferito all’anno 2022 che è l’ultimo disponibile nella sua completezza.

Quello del record di investimenti di pedoni lungo via Toledo è un “caso” che viene chiarito proprio dal maggiore Muriano: «Si tratta di un percorso al quale hanno accesso molti veicoli perché il transito è consentito a chi risiede nelle zone attorno all’area. La strada è quasi sempre colma di pedoni e le persone, soprattutto i turisti, non sono consapevoli della possibilità che possano arrivare mezzi a motore, così avvengono investimenti che, però, nella totalità dei casi, sono di lievissima entità».

La questione grande della sicurezza stradale, invece, si rileva dalla lettura complessiva della montagna di dati disponibili.

Esiste una vera e propria emergenza legata al corso Vittorio Emanuele, ad esempio: è la strada di Napoli dove la concentrazione di pericoli è più elevata.

Il corso Vittorio Emanuele è la via di Napoli dove si registra il maggior numero di sinistri. Gli eventi registrati (104 in un anno) sono quasi doppi rispetto a quelli rilevati sulla strada che si trova in seconda posizione nella drammatica classifica che è il corso Umberto dove gli incidenti sono stati 58. 

Al corso Vittorio Emanuele si registra anche il più alto numero di feriti, 82. Su quella strada sono stati, nel 2022, ben dodici i pedoni travolti e anche il numero di veicoli coinvolti nei sinistri è quello più elevato dell’intera città: 216 auto e moto sono state interessate in incidenti. Nel report ufficiale, riferito al 2022, non compaiono decessi. Purtroppo, però, appena qualche giorno dopo la chiusura dei rilevamenti annuali, l’8 gennaio 2023, uno scooterista è deceduto sul colpo nell’impatto con un’automobile all’altezza dell’istituto Pontano. 

 

La parte più drammatica dell’elenco realizzato dalla polizia municipale di Napoli riguarda i decessi. In un anno ne sono stati contati 24 in media due al mese: due lungo via Terracina, gli altri in strade di ogni municipalità della città, da via Pigna a viale delle Ville Romane, da via Bakù a viale Dohrn. 

Terribile anche la lunghissima lista dei feriti negli incidenti stradali di Napoli che si concentrano, per la maggior parte, nell’area di Chiaia con via Caracciolo, Riviera di Chiaia, viale Dohrn e via Acton tra le prime dieci posizioni delle vie lungo le quali si verificano sinistri che portano persone in ospedale. Drammaticamente la prima municipalità, quella che comprende anche Chiaia, è quella nella quale si registra il maggior numero di decessi a causa di incidenti stradali: 5 morti nel 2022, seguita dall’ottava e dalla decima municipalità che hanno contato quattro eventi mortali a testa. 

 

In cima alla black list delle municipalità dove si registra il maggior numero di sinistri c’è la seconda che comprende i quartieri Avvocata, Montecalvario, Pendino, Porto, Mercato e San Giuseppe dove sono stati rilevati 811 eventi nel corso del 2022. In quella stessa municipalità è stato segnalato anche il più alto numero di feriti (488 in totale) e il record di pedoni investiti (119). 

Tra le zone di Napoli più virtuose, sul fronte dell’incidentistica stradale, invece, si segnala la nona municipalità, quella che comprende Soccavo e Pianura. In quella porzione di territorio s’è verificato il numero più basso di incidenti, 251 in un anno, più o meno uno ogni due giorni. Numeri opposti a quelli della seconda municipalità dove i sinistri rilevati sono più di due al giorno. Tra Soccavo e Pianura sono stati segnalati anche il più basso numero di feriti dell’intera città (168 in un anno) e quello di pedoni investiti (21, appena due in più della sola via Toledo).

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«I nostri rilevamenti statistici - spiega, accorato, il Maggiore Muriano - non servono a stilare graduatorie ma ad avere un quadro preciso dei pericoli della città per prendere contromisure adeguate. I passaggi pedonali rialzati, ad esempio, vengono realizzati laddove rileviamo maggiori pericoli per i pedoni. Ecco perché stiamo già pensando di crearne anche lungo il corso Vittorio Emanuele». 

Quasi tutti gli incidenti avvengono a causa dell’elevata velocità o della distrazione per l’utilizzo degli smartphone alla guida: «A noi non interessa elevare contravvenzioni - dice Muriano - puntiamo solo alla sicurezza sulle strade. E per raggiungere l’obiettivo occorre la collaborazione di tutti». 

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