L'allarme dei dipendenti Giraservice: «Presto 140 senza lavoro, la Regione ascolti le nostre proposte»

L'allarme dei dipendenti Giraservice: «Presto 140 senza lavoro, la Regione ascolti le nostre proposte»
di Antonio Folle
Lunedì 13 Luglio 2020, 16:37
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I tagli verticali dei decreti austerity del Governo, la crisi post Coronavirus e, in ultimo l'automatizzazione del servizio rischiano di abbattersi come una mannaia sul futuro lavorativo di 140 dipendenti del consorzio Giraservice, l'azienda che da circa 25 anni gestisce gli infopoint nelle stazioni, il front office e la distribuzione dei titoli di viaggio in tutti i comuni della Campania per conto di Napolipass prima e del consorzio Unicocampania poi. Una crisi che "morde" da almeno 10 anni quella dei lavoratori del consorzio Giraservice. Già nel 2012, a seguito dei primi tagli economici al servizio, sono cominciati i primi licenziamenti. I 140 lavoratori sopravvissuti alla scure dei licenziamenti furono costretti ad accettare pesanti tagli economici per conservare il posto di lavoro, ma il problema si è praticamente "trascinato" fino ai giorni nostri, fino ad emergere prepotentemente dopo l'emergenza Covid. 
 

Nell'immediata fase di sblockdown è balzata più volte agli onori delle cronache cittadine la difficile reperibilità dei titoli di viaggio nelle biglietterie e nelle tabaccherie. Una situazione figlia delle quotidiane difficoltà dei lavoratori - molti dei quali ancora aspettano di ricevere la cassa integrazione - che hanno denunciato, tra le altre cose, i ritardi nell'erogazione degli stipendi da parte dell'azienda. 

Con l'avvio dei progetti di digitalizzazione e automatizzazione del servizio di distribuzione dei titoli di viaggio il lavoro svolto finora da Giraservice rischia di diventare superfluo, con tutte le ovvie ripercussioni sul futuro dei lavoratori. Secondo alcune voci non ancora confermate nei prossimi mesi potrebbero essere effettuati tagli su almeno 60 figure lavorative. Un dramma per lavoratori - molti ultracinquantenni - che difficilmente potrebbero riuscire a ricollocarsi nel mondo del lavoro. 

«Dopo 25 anni di lavoro, fatto sempre al massimo delle nostre possibilità - spiega Alessandro Capozzi - non veniamo più visti come una risorsa, ma come un peso di cui liberarsi. Noi non siamo contro le nuove tecnologie, ma abbiamo una visione totalmente diversa. Pensiamo che le nuove tecnologie devono favorire l'occupazione, non rappresentare una concorrenza. La Regione Campania deve tener conto delle competenze acquisite negli anni dai lavoratori e, semmai, deve usare la tecnologia per aumentare e diversificare l'offerta agli utenti, non per tagliare posti di lavoro».

Apertura totale, quindi, da parte dei 140 dipendenti del consorzio Giraservice - consorzio che "racchiude" anche le aziende satelliti Delpeso e CO.NA.TA - che chiedono un incontro urgente a palazzo Santa Lucia per portare proposte che, invece dei tagli indiscriminati, prevedono addirittura il miglioramento del servizio tramite nuove assunzioni strettamente correlate alla digitalizzazione e alla rifunzionalizzazione tecnologica. 

«E' vero che in questo momento stiamo portando un problema alle istituzioni - afferma Luigi Diodato - però abbiamo anche soluzioni da poter portare ad un eventuale tavolo di trattativa. Abbiamo stilato un business plan che tiene conto sia della necessità di non licenziare il personale attualmente in servizio che della necessità di aggiornamenti dal punto di vista tecnologico. Tutto quello che chiediamo alle istituzioni che gestiscono il nostro problema è di poter essere ascoltati e di avere la possibilità di portare anche le nostre idee. Idee - prosegue - che oltre a potenziare ulteriormente il servizio e adeguarlo alle nuove esigenze dell'utenza potrebbe addirittura portare a nuove assunzioni».

Tavolo di trattativa che per il momento non sembra essere in agenda del Governatore De Luca a cui, però, i lavoratori hanno voluto lanciare l'ennesimo appello. «Come lavoratori ci sentiamo demoralizzati - ha raccontato Daniela Bottiglieri - perchè vediamo le nostre professionalità svilite dopo tanti anni passati al servizio dei cittadini. A nome di tutti i lavoratori del consorzio Giraservice chiediamo alla Regione di avviare un tavolo di confronto e di prendere in considerazione anche le nostre proposte. Ci auguriamo che la politica non ci chiuda la porta in faccia e che al più presto possa fornire una risposta a donne e uomini che vogliono solo continuare a fare il loro lavoro». 
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