Macchine e motorini parcheggiati sui marciapiedi, scivoli inesistenti o bloccati da auto in sosta, trasporti inaccessibili, ostacoli disseminati ovunque. Napoli spesso è off limits e, a causa delle innumerevoli barriere architettoniche, si trasforma in pericolo per tutte quelle persone che si muovono facendo uso della sedia a rotelle.
Anche Il restyling degli arredi urbani si sta tramutando in un incubo per i disabili in carrozzina, per anziani e mamme con i loro bambini nei passeggini. Giovedì sono state risistemate le fioriere in via Domenico Capitelli, all’ingresso di una delle vie che porta al centro storico, patrimonio dell’Unesco. Ed è subito scoppiata la polemica.
«Queste grosse fioriere sono state posizionate per complicare la vita quotidiana dei disabili», denuncia Domenico Zazzaro, colpito nel 2004 dalla Sla. «Siamo costretti a fare la gimkana per percorrere un tracciato tortuoso, e una volta uscito dal labirinto, bisogna fare ancora una manovra per imboccare lo scivolo per l’attraversamento stradale in sicurezza».
La tutela dei diversamente abili deve essere una priorità, l’invito agli amministratori è di provare a fare un giro su una sedia a rotelle sul percorso incriminato in modo di rendersi conto delle reali difficoltà della quotidiana corsa a ostacoli dei disabili.