Mina Verde uccisa e bruciata nella faida di Scampia, i due assassini arrestati 19 anni dopo

Vittima innocente, Mina fu uccisa solo perché legata sentimentalmente a Gennaro Notturno “o Saracino”

L'omicidio di Mina Verde
L'omicidio di Mina Verde
Giovedì 27 Luglio 2023, 07:50 - Ultimo agg. 21:16
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La svolta 19 anni dopo. Sono stati arrestati nella notte, su delega della Dda, i due assassini di Mina Verde, uccisa a Scampia il 21 novembre 2004 nell'ambito della faida tra il clan Di Lauro e gli scissionisti. L’omicidio colpì notevolmente l’opinione pubblica sia per le efferate modalità di esecuzione sia per l’estraneità di Gelsomina agli ambienti criminali. La ragazza, infatti, fu uccisa solo perché legata sentimentalmente a Gennaro Notturno alias “o Saracino”, esponente di spicco degli scissionisti.

Già condannati Pietro Esposito, che aveva condotto la giovane all’appuntamento con i suoi assassini, e Ugo De Lucia, ideatore e partecipe alla esecuzione materiale dell’agguato, questa notte sono stati arrestati Luigi De Lucia e Pasquale Rinaldi, alias “o Vichingo”.

Le indagini della Squadra Mobile di Napoli, riavviate grazie alle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, hanno permesso di acquisire elementi di reità nei confronti di De Lucia e Rinaldi identificati come coloro che hanno sequestrato e assassinato la vittima. 

 

Rinaldi è stato rintracciato nella sua casa di Castelvolturno, mentre De Lucia è stato arrestato a Massa Carrara, dove era già ristretto agli arresti domiciliari per altro.

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