Napoli. Risarcimenti Anm: 120 richieste dalla ditta del Comune

Napoli. Risarcimenti Anm: 120 richieste dalla ditta del Comune
di Paolo Barbuto
Venerdì 14 Novembre 2014, 09:56 - Ultimo agg. 10:42
2 Minuti di Lettura
Assalto agli autobus napoletani, richieste di risarcimento e tentativi di truffa. Il nostro giornale, l’altro giorno, ha raccontato dell’aggressione all’Anm da un’orda che ha chiesto diecimila risarcimenti in tre anni, e molti nomi sono ricorrenti: persone che sostengono di aver subito danni, da un bus di linea, anche quattro volte in un mese.

Gli eventi sui quali abbiamo costruito la nostra inchiesta provengono dal database ufficiale degli istituti assicurativi. E in quel documento c’è anche un altro dato che provoca un sussulto: tra le richieste di risarcimento ce ne sono più di cento provenienti, in via indiretta, dal Comune di Napoli. E qui la situazione diventa intricata. Succede, evidentemente troppo spesso, che un bus perda olio sul manto stradale o che (decisamente meno spesso) provochi danni alla segnaletica o all’asfalto. In quel caso, secondo il codice della strada, il proprietario della strada deve intervenire con immediatezza, e siccome il proprietario è il Comune, quell’intervento deve essere garantito da Palazzo San Giacomo. L’amministrazione ha siglato un accordo con una società che, su richiesta da parte del Comune, interviene per cancellare i segni dei «disastri» dalle strade.

Ognuno di noi pensa che il percorso più logico sarebbe il seguente: la ditta chiamata dal Comune effettua il lavoro, poi va a presentare una fattura al Comune, oppure si presenta direttamente all’Anm. A Napoli, invece, ci pensa direttamente l’assicurazione. Non chiedete a noi qual è il motivo di questa procedura, sappiate, però, che secondo l’Azienda Napoletana di Mobilità, è tutto assolutamente in regola, e, evidentemente, il percorso è considerato corretto anche dall’istituto assicurativo che ha sistematicamente risarcito la ditta.

Accade così che per i 112 interventi di pulizia delle strade, la ditta chiamata dal Comune ha presentato richieste di risarcimento di poco inferiori ai 65mila euro, che confrontati ai quasi 14 milioni complessivi versati dall’assicurazione dell’Anm, sono briciole. Però anche queste «briciole» devono aver provocato malumori all’interno dell’Azienda Napoletana di Mobilità se è vero che nello stipulare i contratti di assicurazione, la scorsa estate, è stato precisato che andrà accuratamente accertata la responsabilità dell’Anm in caso di interventi del genere, prima di procedere al risarcimento.

Storie di ordinaria amministrazione napoletana dove, assieme ai diecimila cittadini che chiedono soldi all’Anm per essere stati tamponati da un bus, c’è anche la ditta chiamata dal sindaco che presenta 112 richieste di risarcimento. Ma tutto è rigorosamente in regola...

© RIPRODUZIONE RISERVATA