Dirigenti Anm di Napoli, cala la scure sui superminimi: «C'è chi arriva a percepire 89mila euro»

Dirigenti Anm di Napoli, cala la scure sui superminimi: «C'è chi arriva a percepire 89mila euro»
di Luigi Roano
Domenica 15 Ottobre 2017, 09:38 - Ultimo agg. 16 Ottobre, 08:42
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Stanare le sacche dei privilegi applicando la delibera varata a giugno in applicazione della legge Madia e disboscare il mare di soldi che si disperde con i superminimi, insomma riportare l'Anm e alcune centinaia di dipendenti sulla terra: «Guardi - racconta l'assessore Panini - l'azienda si sta muovendo, stanno per partire le letterine e anche io ho saputo che c'è, tra gli altri, un superminimo da 89mila euro e così non si può andare avanti. Sono 89mila euro ai quali poi vanno aggiunti gli emolumenti dello stipendio vero e proprio». Il manager di Anm, dunque, sta dando corso alla delibera per tagliare i superminimi. Ci saranno naturalmente ricorsi, ma intanto prima che si discutano l'azienda cesserà di erogarli.


«L'intenzione è di essere veloci, le ancore sono già state alzate» chiude l'assessore Panini. Oltre a quello da 89mila euro quanti altri superminimi ci sono? In Anm ne sono stati individuati ben 165 tra funzionari e capi intermedi che, solo come salario accessorio, arrivano a sfiorare i 40mila euro l'anno con superminimi in busta fino a 4000 euro mensili ai quali si aggiungono indennità di funzione e altri benefit forfettizzati. Poi ci sono 10 dirigenti che da soli portano a casa un milione e 100mila euro all'anno. A fronte di un servizio che definire scadente è poco.


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