Fase due a Napoli, assembramenti e risse al Vasto: «Qui è un inferno»

Fase due a Napoli, assembramenti e risse al Vasto: «Qui è un inferno»
di Oscar De Simone
Sabato 2 Maggio 2020, 12:23 - Ultimo agg. 16:54
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Urla, insulti, spintoni e risse. È iniziata così l’ennesima mattinata di follia in via Torino al Vasto. Una strada in cui va avanti da giorni la distribuzione di generi alimentari, tra gli extracomunitari della zona. Consegne che avvengono tra i vicoli del quartiere e più precisamente nelle aree comprese, tra la sede della Cgil e il piazzale della stazione centrale. Momenti di tensione e di pericolo che vedono l’assembramento di centinaia di uomini e donne, intenzionati a recuperare qualcosa da mangiare. Una vera lotta per il cibo che questa mattina è sfociata in una violenta rissa che ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

«Viviamo in questo inferno da settimane – commenta Adelaide Dario del “Comitato Quartiere Vasto” – e non ne possiamo più. Adesso anche la distribuzione del cibo inizia ad essere un problema, nonostante sia un gesto lodevole e che fa bene a tutti in questo momento. Ci sono centinaia di ragazzi che si accalcano ai limiti del marciapiede, in barba a tutte le regole che impongono il distanziamento sociale. Noi non ne possiamo più anche perché in questo periodo siamo rimasti in casa per tutelare la salute di tutti. Questi sono comportamenti assurdi che ci mettono ogni giorno in pericolo».
 


Una paura costante, quella dei cittadini, che stamattina hanno deciso di richiedere l’aiuto delle forze di polizia. Interventi che non sono tardati ad arrivare ma che non sono stati del tutto risolutivi.

«È inammissibile – dichiara l’attivista Simone Saggese – distribuire generi alimentari senza una minima organizzazione. Assistiamo inermi ad una pessima gestione dei richiedenti che per primi non rispettano le distanze da tenere in fila. Non possiamo continuare così perché il rischio contagio continua ad essere reale e può colpire chiunque».

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