Napoli Est, ancora rifiuti lasciati in strada:
il coronavirus non ferma incivili e criminali

Napoli Est, ancora rifiuti lasciati in strada: il coronavirus non ferma incivili e criminali
di Alessandro Bottone
Martedì 14 Aprile 2020, 17:05
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La quarantena obbligatoria ai tempi del “coronavirus” non ferma gli sversatori seriali di «monnezza» nella periferia orientale di Napoli già da tempo interessata dal fenomeno che rappresenta un vero ostacolo all'igiene e al decoro di numerose aree e un pericolo quando i cumuli sono interessati da roghi dolosi.

Una situazione particolarmente difficile si presenta nel quartiere Barra. L'area destinata al parcheggio dei veicoli in via Sesto Fiorentino - a ridosso di una scuola e di numerose abitazioni - è costantemente presa di mira da incivili e delinquenti che abbandonano in strada ogni tipo di rifiuto: non solo gli ingombranti ma anche quelli speciali. In queste ore i rifiuti occupano di nuovo parte della carreggiata e del marciapiede vanificando lo sforzo degli operatori dell'Asìa Napoli, azienda municipalizzata del Comune di Napoli, intervenuti una decina di giorni fa proprio per rimuovere altri rifiuti tra cui gli scarti di carrozzeria. Ora a terra ci sono alcuni bustoni neri e diversi pezzi di una tettoia mischiati ad altri rifiuti urbani.

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L'operazione di pulizia straordinaria si ripete spesso anche in seguito alle segnalazioni di residenti, associazioni e consiglieri municipali. Uno sforzo logistico non indifferente se si considera che i punti di Napoli Est in cui si sversa illecitamente sono numerosi: anche i quartieri Ponticelli e San Giovanni a Teduccio risentono particolarmente del fastidioso fenomeno. Conferimenti fuori orario, mancata raccolta differenziata, utilizzo dei sacchi neri (vietati già da tempo), ingombranti scaricati in strada, ditte e operai che sversano a ogni ora del giorno in barba alla normativa che impone percorsi specifici per lo smaltimento dei rifiuti edili. A preoccupare non è tanto la presenza di mobili o altri tipo di ingombranti quanto lo sversamento di materiali pericolosi e speciali come guaine, pneumatici, inerti e, spesso, anche amianto.

Maggiori controlli e videosorveglianza sono le richieste dei residenti. Grazie all'utilizzo di videocamere-spia la polizia ambientale di Napoli ha individuato numerosi delinquenti che avevano utilizzato le strade della periferia orientale come una vera e propria pattumiera a cielo aperto.

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