Si sversa nonostante il divieto. In pochi giorni la strada di Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli, è stata trasformata nuovamente in una discarica a cielo aperto. Siamo in traversa Cimitero, strada che permette l’accesso all’ex campo rom del quartiere di Napoli Est sgomberato in seguito al pesante incendio dello scorso anno. Diversi cumuli e materiali di ogni genere restano a terra in attesa dell’ennesimo prelievo straordinario.
Un tappeto di guaina, scatoloni con pitture e vernici, un divano, diversi ingombranti e numerose carcasse di veicoli insistono a ridosso del cancello installato di recente proprio a protezione della strada per la quale resta valida, fino a fine anno, l’ordinanza che impone il divieto di transito veicolare e pedonale.
A ben vedere i rifiuti sono stati depositati anche oltre il cancello - che al momento resta aperto - e, in particolare, nei pressi dei cavalcavia. Altro materiale resta accumulato anche negli spazi sopraelevati posti a ridosso della stradina frequentata soltanto dagli sversatori seriali di “monnezza” che si liberano illegalmente di ogni tipo di rifiuto.
La strada è chiusa dalla scorsa primavera anche per consentire le operazioni di bonifica dell’ex campo rom reso completamente inagibile dal rogo registrato ad agosto del 2021. È stata prevista la caratterizzazione, la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti ammassati negli spazi che, per diversi anni, sono stati abitati da oltre cinquanta famiglie della comunità nomade. Dopo lo sgombero forzato l’area è stata abbandonata ma è più volte visitata anche da persone in cerca di materiale da rivendere, come i metalli. Traversa Cimitero è soltanto uno dei punti della zona orientale di Napoli in cui si registrano costantemente sversamenti che creano situazioni preoccupanti dal punto di vista igienico-sanitario, del decoro e di potenziale pericolo per la collettività.
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